SORRENTO. “Ci scusi Picasso…“. Comincia così la lettera che gli operatori turistici di Meta, guidati dall’Ing. Sergio Fedele, hanno inviato alla Fondazione Sorrento per salutare simbolicamente e scusarsi con Picasso, visto che il 31 agosto si conclude anticipatamente la mostra dedicata al maestro spagnolo.
La rassegna si sarebbe dovuta concludere il 12 ottobre ed invece, poche settimane fa è stato deciso di anticipare la chiusura a causa della sopraggiunta emergenza scolastica che ha richiesto la disponibilità di aule per l’avvio del nuovo anno scolastico.
“Abbiamo voluto esprimere il nostro disagio per quanto accaduto. Aver tagliato il principale evento culturale programmato in penisola sorrentina è molto grave perché si è creato un danno al turismo, all’economia e all’immagine di Sorrento e dei Comuni della penisola. Si perde soprattutto di credibilità rendendo più difficile organizzare per il futuro manifestazioni di alto livello nel nostro territorio. Con questa simbolica lettera di scuse a Picasso abbiamo salutato l’artista sperando che episodi come questi non si ripetano“.
Questo il testo della lettera:
“Ci scusi, Picasso. Siamo imbarazzati, amareggiati, delusi di doverla salutare in questo modo. Siamo consapevoli che la motivazione di anticipare la fine della Sua mostra a Sorrento, è dettata dalla importante esigenza di risolvere l’emergenza di una scuola. Ma, a nostro avviso, occorreva trovare una indispensabile soluzione alternativa. Una bellissima esposizione, promossa in tutto il mondo, viene troncata, senza preavviso. Un durissimo colpo per il turismo. Un durissimo colpo per la cultura. Eppure sono proprio cultura e turismo i punti cardinali imprescindibili per il futuro dei nostri ragazzi…per il futuro dei nostri studenti. Quanto silenzio “assordante” intorno a questa vicenda… La nostra voce vuole provare a colmare questo insopportabile silenzio. Ci scusi ancora, Picasso”.