Quello che si sta concludendo è l’anno della definitiva consacrazione per Edinson Cavani. Il Matador, infatti, si afferma come uno dei migliori goleador in circolazione. Sicuramente il più prolifico del massimo campionato italiano.
Nell’anno solare 2012 l’attaccante del Napoli è andato a segno ben 43 volte. Per dare l’idea dell’eccezionale prestazione di Cavani, basti pensare che Totò Di Natale, piazzatosi al secondo posto in questa particolare classifica, si è fermato ad appena 30 reti, mentre Diego Milito, ne può vantare una in meno. Il Matador è riuscito a mettere insieme il proprio bottino grazie ai 27 goal segnati in campionato, alle 7 marcature in Europa League, alle 6 reti siglate in Coppa Italia ed alle singole segnature realizzate in Champions League, nella Supercoppa italiana e nelle qualificazioni mondiali con la nazionale dell’Uruguay. Un bottino che sembra misero se paragonato al numero stratosferico di reti messe a segno da Lionel Messi nel 2012 (ben 91), ma che deve essere messo in relazione con le difficoltà per gli attaccanti di andare in goal nel campionato italiano, dove i difensori sono decisamente più attenti rispetto a quelli della Liga spagnola.
Cavani deve la sua esplosione da goleador di razza all’approdo al Napoli di Mazzarri. Nei tre anni e mezzo della precedente esperienza italiana, con il Palermo, in 117 gare era andato a segno “solo” 37 volte. Dall’estate del 2010, quando il presidente De Laurentiis lo scelse come erede di Quagliarella, in altre 117 partite ha messo il pallone in porta 88 volte, in pratica 0,75 goal a gara, una media pazzesca.