Capri si blinda per accogliere i ministri degli Esteri del G7

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Da mercoledì a venerdì Capri ospiterà il G7 dei ministri degli Esteri: previste misure restrittive. Dal ministero dell’Interno puntano a rendere l’isola del golfo una sorta di grande nave, “scortata” da una rete di protezione, via mare e dal cielo, per fare in modo che il summit internazionale sia “intangibile” rispetto al rischio di attacchi terroristici.

Oggi è fissato un nuovo briefing coordinato dal prefetto di Napoli Michele Di Bari che già ieri, in stretto contatto con il gabinetto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in considerazione del recente attacco dell’Iran verso Israele, e dell’acuirsi della crisi mediorientale, ha disposto l’intensificazione dei dispositivi di vigilanza a protezione dei siti e degli “interessi sensibili”.

Gli apparati di intelligence, come riporta oggi Il Mattino, sono sull’isola già da una settimana per eseguire i necessari sopralluoghi e le bonifiche ambientali nonché per studiare “il posizionamento” delle unità di intervento speciale. Oggi invece è atteso l’arrivo dei primi contingenti delle forze dell’ordine che avranno il compito di eseguire i servizi di pattugliamento, posti di blocco e sicurezza pubblica.

Al riguardo un ulteriore confronto è in programma in giornata per mettere a punto gli ultimi dettagli mentre una ordinanza firmata dal sindaco Marino Lembo dispone il divieto di circolazione, da oggi fino a venerdì 19 aprile, “sulle strade carrozzabili del territorio comunale, dalla zona portuale di Marina Grande in direzione Capri, di tutti i veicoli adibiti a trasporto merci che giungono con le navi provenienti da Napoli”.

Completano il quadro delle misure straordinarie l’istituzione di una sorta di check-point nell’area portuale (le delegazioni ufficiali saranno invece accolte, mercoledì pomeriggio, nel porto turistico fresco di restyling) e l’impiego di unità aeree (elicotteri ma anche droni) per sorvolare i siti designati a ospitare la ministeriale e gli incontri a latere già delineati dalla “zona rossa” istituita attorno al Grand Hotel Quisisana.

Per quanto riguarda gli argomenti che saranno affrontati, come annuncia il premier Giorgia Meloni “al primo punto ci sarà la situazione in Medio Oriente”. Linea condivisa dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani che accoglierà a Capri il segretario di Stato Usa Antony Blinken e i ministri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Unione Europea per conforntarsi “sugli sforzi comuni per dare forma a un mondo libero, sicuro e prospero”.

L’arrivo delle delegazioni è atteso per il pomeriggio di mercoledì 17: a fare gli onori di casa sarà il ministro Tajani che poi accompagnerà i colleghi alla Certosa di San Giacomo per la foto di rito e la cerimonia della “stretta di mano”. La giornata clou dei lavori è giovedì 18 con varie sessioni di approfondimento: la riunione dei ministri G7 al Quisisana e poi, nel pomeriggio, due diversi meeting con i delegati dei Paesi outreach (Brasile, Corea, Tunisia, Mauritania, India per citarne soltanto alcuni). In serata la foto opportunity sulla terrazza panoramica dei Giardini di Augusto. Venerdì 19 la riunione conclusiva dei ministri e, prima di mezzogiorno, la conferenza stampa finale di Tajani.

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