META. Il Wwf, attraverso una nota inviata ieri al Comune, chiede di revocare i permessi per la realizzazione dei parcheggi interrati lungo corso Italia. Nel mirino degli ambientalisti ci sono le due autorimesse di cui gli uffici comunali di Meta hanno autorizzato la costruzione nei pressi di piazza Vittorio Veneto. In una delle due aree di sosta, che dovrebbe sorgere nel fondo di un residente, è prevista la realizzazione di 14 box, mentre nell’altra, da costruire nel terreno di proprietà di una società, saranno 33 i box.
Secondo gli attivisti del Wwf, le opere sarebbero in contrasto con la normativa urbanistica. I parcheggi, infatti, dovrebbero sorgere in zona 4 del Put della penisola sorrentina, dove si ammettono interventi di riqualificazione ambientale e insediativa. Ma quell’area lungo corso Italia ricade pure in zona E del Piano regolatore generale. Qui, diversamente da quanto stabilito dal Put, si contempla la realizzazione di infrastrutture di mobilità come i parcheggi.
Il risultato di questa incongruenza è che i due parcheggi interrati sarebbero conformi al Piano regolatore, ma non al Piano urbanistico. “I box autorizzati – chiarisce Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno – ricadono in zona 4 del Put e in una zona classificata come agricola dal Prg. E tale sotto-destinazione deve essere rispettata: a imporlo è proprio il Put che, avendo valenza paesaggistica, prevale sul Prg”.