Attimi di paura nel tardo pomeriggio di oggi nelle acque antistanti il porto di Torre Annunziata, dove un natante da diporto con motore fuoribordo occupato da quattro ragazzi (due uomini e due donne) durante la navigazione è stato investito da alcune forti onde che ne hanno causato il capovolgimento. La scena, per fortuna, non è passata inosservata ed alcuni bagnanti hanno immediatamente allertato la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia che ha subito inviato sul posto il Battello Veloce A56 Hurricane già in mare per pattugliamento marittimo.
A causa delle condizioni meteo marine proibitive, del vento forte e delle correnti presenti in zona, l’unità si è andata ad infrangere su una delle barriere frangiflutti presenti sul litorale, prolungamento della banchina di un cantiere navale, colando a picco in pochi minuti (foto in alto). Per fortuna le persone presenti a bordo sono riuscite a raggiungere gli scogli e, non senza difficoltà, si sono riparate dai marosi riportando comunque varie ferite su diverse parti del corpo, anche sulla testa, a causa degli urti con la scogliera.
Moltissime sono state anche successivamente le segnalazioni pervenute alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia al Numero Blu di emergenza 1530, che ha immediatamente inviato in loco via terra anche una pattuglia di militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata al fine di verificare lo stato di salute delle persone presenti a bordo dell’imbarcazione affondata e di accertare le dinamiche del naufragio.
Impossibile recuperare i naufraghi via terra, a causa delle alte onde che si infrangevano sulla scogliera che non era direttamente collegata alla banchina. Alla fine, non senza difficoltà, le quattro persone sono state recuperate dal personale imbarcato della Guardia Costiera e trasbordate sul Battello Veloce A56 che poi ha diretto verso il porto di Torre Annunziata, dove nel frattempo i militari agli ordini del comandante Ivan Savarese hanno fatto dirottare immediatamente un ambulanza del 118 per le cure del caso.
Arrivati in porto, i quattro naufraghi sono stati rifocillati, gli sono state fornite coperte (in quanto tutti infreddoliti) e tranquillizzati (in quanto molto spaventati per l’accaduto) e sono stati assistiti da personale del 118 arrivato immediatamente da Pompei.
“L’attenzione del personale della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia rimarrà sempre alta, soprattutto in questi giorni d’estate, al fine di garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare in tutta la giurisdizione del Compartimento Marittimo. Sono molto soddisfatto della prontezza operativa del personale militare che ho l’onore di dirigere. Si raccomanda a tutti i diportisti la massima prudenza e di prestare sempre la massima attenzione. Si consiglia, infine, di evitare di uscire in mare con condizioni meteo marine particolarmente avverse, che possano creare potenziali pericoli” sono state le parole del comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, capitano di fregata Ivan Savarese.
In definitiva solo un grande spavento oggi per le persone a bordo del natante affondato, ma sicuramente le conseguenze sarebbero potute essere molto più gravi per la vita e l’incolumità delle stesse.