L’altro giorno lo staff del Punta Campanella Diving Center stava raggiungendo le acque antistanti la Marina di Puolo per fare un’immersione. Giunti all’altezza della scogliera sottostante Villa Angelina (la storica residenza del comandante Achille Lauro) i sub Vittoria Moschitti, Lisa Terminiello ed Ivo Stornaiuolo hanno intercettato una barca ormai già quasi completamente affondata con tre ragazze e tre ragazzi a bordo che chiedevano aiuto.
Dal gommone del diving è stato subito lanciato l’allarme chiamando il 1530, il numero di emergenza della Guardia Costiera, mentre nel frattempo i subacquei hanno prontamente soccorso i ragazzi che per fortuna non erano feriti, ma completamente in preda al panico.
Tratti in salvo, i sei naufraghi hanno perso quasi tutti i loro telefoni cellulari e buona parte degli effetti personali rimasti sulla barca affondata. Una volta recuperati i sei ragazzi il gommone ha raggiunto il porto più vicino, quello di Marina della Lobra, a Massa Lubrense, dove il personale del Punta Campanella Diving Center ha continuato ad prendersi cura dei giovani, ancora sotto choc per l’accaduto, fino all’arrivo dei loro parenti che li hanno poi riportati a casa.
Ovviamente lo staff del diving ha costantemente aggiornato la Capitaneria step by step sulle operazioni di soccorso e recupero. L’imbarcazione era stata noleggiata a Castellammare di Stabia. Per ora non si conoscono le ragioni dell’affondamento a anche perché i ragazzi, tutti tra 20 e 25 anni di età, non avevano esperienza di navigazione per cui non sono stati in grado di spiegare cosa sia accaduto.
Hanno potuto solo chiarire che ad un certo punto hanno notato che avevano l’acqua ai polpacci, il che lascia presumere che probabilmente si era rotta la pompa di sentina. La barca era partita da Castellammare in mattinata e verso le 16 stava rientrando in porto dopo una gita a Capri. Nel frattempo ci si è attivati anche per procedere al recupero del relitto ed evitare che potesse rappresentare un pericolo per le imbarcazioni in transito nella zona ed anche scongiurare danni all’ecosistema provocati dal carburante.
In basso il video dell’affondamento della barca.