Assolto D’Ambra primario dell’Ortopedia dell’ospedale di Sorrento

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SORRENTO. Dodici anni fa venne accusato di aver intascato denaro per evitare a due pazienti la lista d’attesa
e operarle in tempi rapidi. Una vicenda per la quale si era visto infliggere una pena di 3 anni e sei mesi di reclusione
dal Tribunale di Torre Annunziata, mentre l’asp Napoli 3-Sud lo aveva sospeso dal servizio per altri 5 anni.

Ora, finalmente, dopo un lungo calvario giudiziario, sono cadute le ipotesi di reato per concussione e peculato
nei confronti di Raffaele D’Ambra, il responsabile dell’unità operativa di Ortpoedia degli ospedali riuniti della penisola sorrentina. La Corte d’Appello di Napoli, infatti, lo ha assolto perché il fatto non sussiste.

Due i casi finiti sotto la lente della magistratura. Si trattava di pagamenti per 1.500 euro da parte di due donne per essere operate in intramoenia evitando la lunga lista d’attesa. La difesa di D’Ambra è riuscita a dimostrare come i dieci interventi eseguiti con queste modalità tra il 2003 e il 2007 fossero stati richiesti dai pazienti. Il primario, inoltre, li eseguì fuori dall’orario di lavoro, come prescrive la legge. Il denaro versato dai pazienti fu fatturato e corrisposto all’Asl.

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