META. Il provvedimento è stato notificato al primo cittadino qualche giorno fa. Per il sindaco Paolo Trapani la procura della Repubblica di Torre Annunziata ha ipotizzato il reato di “truffa ai danni dello Stato”.
Secondo i pm oplontini, coordinati dal procuratore capo Alessandro Pennasilico, Trapani si sarebbe assentato dal posto di lavoro per prendere parte ad alcune riunioni nelle vesti di sindaco di Meta. In sostanza avrebbe abbandonato la sede dell’Asl di Sant’Agnello, dove presta servizio come medico, per presenziare a 9 incontri dell’Arips, l’ente che gestiva le risorse idriche in penisola sorrentina.
In poco più di un mese la procura ha raccolto elementi sufficienti per dichiarare conclusa l’inchiesta. Ora, la difesa del sindaco ha venti giorni per presentare memorie, produrre documenti e chiedere ai pm di procedere ad un nuovo interrogatorio e compiere ulteriori atti d’indagine. Dopodiché sarà il gip ad optare per l’archiviazione o per il rinvio a giudizio del sindaco Trapani.
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