Sono stati consegnati al soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo, alcuni reperti storici confiscati ad un privato nel territorio del Comune di Vico Equense. Ad affidare i beni al responsabile dell’organo ministeriale è stato il comandante del nucleo carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, il capitano Massimiliano Croce.
L’operazione costituisce un importante tassello nella costante attività di contrasto ai fenomeni delittuosi contro il patrimonio culturale della provincia di Napoli. Tra i reperti, un pelike in argilla, un grande cratere a campana in argilla rosata, un’olpe in argilla rosata con orlo svasato e un coltello in ferro di epoca romana.
La consegna dei reperti, tutti databili intorno all’inizio del IV secolo avanti Cristo, è avvenuta presso gli uffici della Soprintendenza, al Palazzo Reale di Napoli. Soddisfazione per il recupero degli antichi beni è stata espressa dal soprintendente Nuzzo.
