Angela Celentano, si apre una nuova pista sudamericana

Un neo sulla schiena che ha le stesse caratteristiche cromatiche di quello che aveva Angela Celentano, la bambina scomparsa 26 anni fa durante una gita sul monte Faito con la famiglia. I genitori della donna che presenta il neo sospetto non sono italiani, vivono in sud America, ma conoscono il nostro territorio. Negli anni Novanta, è stato accertato, hanno avuto costanti rapporti con la Campania, in particolare con Vico Equense. Tanto basta per riaccendere la speranza di ritrovare Angela, scomparsa quando aveva tre anni il 10 agosto del 1996.

Si torna in un Paese sudamericano dopo più di dieci anni dalla delusione messicana della pista che portava a Celeste Ruiz. Ora il recente lavoro grafico e informatico fatto all’inizio di agosto apre nuove strade. Tra le tantissime segnalazioni giunte alla famiglia Celentano, puntualmente visionate da un pool di esperti coordinato in prima battuta dal penalista napoletano Luigi Ferrandino, ce n’è una che sembra avere una consistenza.

Ai primi di agosto venne diffuso il possibile volto di Angela ad oggi ricostruito grazie al lavoro di Missing Angels Org che segue anche il caso di Angela. Sono stati utilizzati i tratti somatici dei genitori Catello e Maria, ma anche delle sorelle Rosa e Noemi. In pochi giorni, sono giunte tante segnalazioni. Tra queste quella che ha maggiormente impressionato il gruppo che collabora con la famiglia.

Esiste una ragazza che ha la stessa età di Angela, come risulta da una accurata indagine anagrafica fatta sul posto, che vive in una nazione del centro America che al momento non viene svelata. Si tratta di una donna di 29 anni, che ha un neo sulla schiena, che si sarebbe spostato di qualche centimetro rispetto alla posizione rilevata dai genitori di Angela nel 1996 (fatto abbastanza naturale, secondo quanto spiegato nel corso di una consulenza dermatologica).

Ovviamente non ci si basa solo sul neo. La donna di 29 anni indicata come la possibile Angela Celentano viene tenuta sotto stretto controllo. Sono state fatte delle ricerche ed è emerso che i genitori in passato sono stati in Campania. Proprio tra il 1995 e il 1996, quando si consumò il rapimento della bambina. Ma per chiarire il quadro si attende l’analisi del Dna, unico elemento in grado di garantire l’attesa svolta.

Share this post

Scarica l’app SorrentoPress per rimanere sempre aggiornato
Download on app storeDisponibile su Google Play
La pharmacie en ligne | Behandlung der erektilen Dysfunktion | Hoe Viagra te kopen op internet | Pillole per la disfunzione erettile | Píldoras para la disfunción eréctil en línea