A partire da domani, giovedì 3 aprile 2025, e fino a sabato 5 aprile, il Grand Hotel Vesuvio di Sorrento ospita il congresso nazionale di pneumologia e malattie respiratorie. Nell’ambito dell’evento, il professor Paolo Zamparelli, presidente della Fondazione “Giuseppe Moscati Sorrento” onlus, consegnerà al Capo Dipartimento nazionale della Protezione civile italiana, Fabio Ciciliano, una targa d’onore ed un encomio solenne.
Negli anni scorsi la Fondazione Moscati ha assegnato premi ad altre illustri personalità, tra le quali il cardinale di Napoli, don Mimmo Battaglia. Ora il riconoscimento a Ciciliano “per – si legge nella motivazione – i suoi meriti, la sua lodabile ed incessante opera di soccorso ed assistenza alle popolazioni colpite da cataclismi naturali ed epidemie e per la difesa di tutti noi, nell’attenuare i rischi da armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari sia in Italia che all’estero e concorrendo, in questo modo, a magnificare il ruolo di esperto nella gestione degli stati di crisi nazionali ed internazionali”.
Come detto la premiazione del Capo Dipartimento nazionale della Protezione Civile si inserisce nell’ambito del congresso “Sorrento Breathing” che vedrà la partecipazione alla tre giorni di professionisti della medicina, tra cui medici chirurghi specializzati in allergologia, anestesia, cardiologia, geriatria, malattie dell’apparato respiratorio, medicina interna, radiodiagnostica, radioterapia ed i medici di famiglia.
L’obiettivo dell’edizione 2025 dell’evento, organizzato dal presidente, professor Serafino Antonio Marsico, con i responsabili scientifici, professori Alessandro Sanduzzi Zamparelli e Alessandro Vatrella, è fornire ai partecipanti un approfondimento specifico sulle tematiche in programma attraverso un approccio interattivo e multidisciplinare, finalizzato a migliorare la qualità di vita dei pazienti che spesso presentano quadri clinici complessi e non chiari.
Il metodo interattivo e la modalità di apprendimento “partecipata” sono particolarmente adeguati alla costruzione convincente di un modello di gestione basato sulle più recenti evidenze scientifiche, che colmi il divario tra la conoscenza teorica e la pratica clinica.
“Siamo convinti – spiegano gli organizzatori – che per l’efficacia formativa dell’evento sia necessaria una reale e fattiva interazione tra tutti i professionisti coinvolti e che un contesto altamente specializzato e informale, come quello che ci prefiggiamo di creare, possa costituire la base per collaborazioni che potranno protrarsi nel tempo”.
Inoltre, proseguendo nel solco di quanto fatto con successo nelle precedenti edizioni, anche quest’anno ci sarà l’incontro con le Scuole di Specializzazione in Pneumologia attraverso il coinvolgimento dei direttori e dei loro specializzandi che approfondiranno gli argomenti maggiormente trattati durante il proprio percorso formativo.
Infine, come di consueto, verrà dato ampio spazio alla discussione così che tutti i partecipanti abbiano modo di confrontare le proprie esperienze approfondendo gli aspetti teorici e gli aggiornamenti derivanti dalla letteratura.