Sorrento riparte dall’arte, attraverso la realizzazione di progetti condivisi tra realtà private ed Istituzioni pubbliche. Sabato 6 giugno, alle ore 12, la SyArt Gallery presenta la quarta edizione del SyArt Sorrento Festival, evento espositivo internazionale dedicato all’arte contemporanea che dall’11 luglio al 6 settembre ospita nella splendida Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, quaranta artisti provenienti da quattordici Paesi.
La realizzazione del Festival, nonostante il momento delicato e di forte incertezza, lancia un messaggio di speranza in cui l’arte non si ferma divenendo base solida da cui ripartire. Le opere degli artisti selezionati, occuperanno le sale espositive di Villa Fiorentino, contaminandosi e raccontando al pubblico espressioni artistiche e linguaggi multietnici.
L’appuntamento con la presentazione è sul corso Italia, tra i civici 139 e 141, alla presenza del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e dell’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano. È in questo punto della città che sarà posizionata l’opera “Mikado” dell’artista Vincenzo Mascia, site specfic project ideato per la galleria sorrentina SyArt dei coniugi Rosaria e Leone Cappiello e di Rossella Savarese.
L’opera donata alla Città di Sorrento, unitamente ai precedenti lasciti, si ascrive nel più ampio progetto Museo Outdoor, un dialogo con il contemporaneo che permette la dislocazione in vari punti della città di opere degli artisti che si susseguono nelle varie edizioni, tra cui lo street artist TvBoy e le artiste Dalya Luttwak e Carmen Novaco, i cui lavori figurano in luoghi storici della città.
Vincenzo Mascia, autore dell’opera e ad oggi artista promosso dalla SyArt Gallery, completa con il progetto attuale un dialogo inaugurato nella prima edizione del Festival, in cui esponeva le sue opere. “Per l’intervento a Sorrento – sottolinea l’artista – ho pensato di utilizzare come elemento primario un tubolare quadrato in allumino (le dimensioni sono cm.150x4x4), ne utilizzerò dodici da disporre su un muro in pietra di corso Italia in maniera casuale in accostamento ed in sovrapposizione (le possibili combinazioni sono infinite) in una sorta di maxi mikado, in continuità con il pensiero madì di un’arte che sia anche ludica e dia un segnale di ripartenza e di speranza per il futuro dopo mesi di pandemia e fermo forzato”.
Pensiero condiviso e sostenuto dalla curatrice Rossella Savarese che aggiunge: “Un ulteriore passo che ci consente di strutturare ed ampliare il nostro progetto di un museo outdoor a Sorrento dando seguito al lavoro di programmazione ed organizzazione del Festival e di cui raccogliamo quotidianamente messaggi intrisi di entusiasmo e fervore da parte degli artisti selezionati onorati di poter esporre nella Terra delle Sirene”.