SORRENTO. Ha voluto fare visita al ristorante Acqu’e Sale di Marina Piccola, a Sorrento, per tenere a battesimo l’adesione al protocollo Rifiuti Zero del locale dello chef pizzaiolo Antonino Esposito. Lui è Rossano Ercolini, presidente dell’associazione Zero Waste Italia e tra i principali promotori, insieme a Paul Connett, della rete italiana Rifiuti Zero, una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la loro vita ciclica, considerandoli non come scarti ma risorse da riutilizzare.
Ad accompagnare Ercolini, che è stato insignito nel 2013 del Goldman Enrivonmental Prize, considerato una sorta di “Premio Nobel” per l’Ambiente e attribuito da 24 anni a personalità di ogni continente che si distinguono in maniera particolare per il loro impegno, è stato Antonino Esposito, esperto di turismo sostenibile e fondatore del progetto Hotel Rifiuti Zero.
“Questa struttura ha aderito alla nostra rete da qualche mese – spiega Esposito -. Si tratta di un protocollo finalizzato alla riduzione dei rifiuti e al risparmio idrico. In poco tempo, Acqu’e Sale ha ottenuto un +75% di racconta differenziata, un -20% di rifiuti, -15% di sprechi idrici e -15% di rifiuti organici. E siamo solo all’inizio. Serve un’inversione di tendenza anche perché sempre più turisti, nei prossimi anni, sceglieranno strutture ricettive e di ristorazione sulla base del loro impegno sul fronte della sostenibilità ambientale”.