PIANO DI SORRENTO. “In questi giorni difficili abbiamo optato per la scelta del silenzio responsabile, ritenendo di maggiore utilità dare al paese un segnale di unità e di conseguenza non creare confusione rispetto ai provvedimenti presi e i comportamenti da adottare”. Lo scrivono i consiglieri comunali di opposizione di Piano di Sorrento, Antonio D’Aniello del Pd e Salvatore Mare del M5S in una nota diffusa nel pomeriggio.
“Questo tacere, nel contempo, non può e non deve essere considerato consociativo a fronte a provvedimenti che spesso non condividiamo e che reputiamo decisamente sbagliati – chiariscono gli esponenti della minoranza in Consiglio comunale -. A titolo meramente esemplificativo: la gestione del ritorno dei nostri marittimi, l’inizio dei lavori nella struttura privata della Clinica San Michele senza comunicazioni, la mancata collaborazione comprensoriale con gli altri comuni qual è il gruppo Covid Map penisola sorrentina.
Per rispetto alla nostra correttezza istituzionale ci aspettavamo un coinvolgimento da parte di tutto il Consiglio comunale, maggioranza e opposizioni, che invece non c’è stato, e che vede la consultazione consiliare puntualmente scavalcata da decisioni sindacali o deliberazioni giuntali.
Reputiamo tutto ciò dannoso per il paese e per la qualità della democrazia, pertanto questa mattina abbiamo chiesto nuovamente una convocazione della Conferenza dei Capigruppo affinché si instauri quel confronto periodico, costante, auspicabilmente anche quotidiano. Dopo due intere settimane, siamo “costretti” a interpellare il presidente del Consiglio quale figura garante di tutte le forze politiche che amministrano questa città, reiterando e indirizzando a lui la richiesta.
Questa comunicazione – concludono i rappresentanti dell’opposizione – si è resa necessaria considerato che le rassicurazioni di sedici giorni or sono, hanno prodotto il nulla in termini di collegialità e partecipazione consiliare”.