META. Nel giro di qualche mese sul centralissimo corso Italia saranno realizzate due autorimesse interrate per un totale di 47 box auto pertinenziali. Il responsabile del servizio Urbanistica del Comune di Meta, l’architetto Diego Savarese, nei giorni scorsi ha rilasciato i relativi permessi a costruire per la realizzazione dei ricoveri per auto che troveranno posto dove ora sorgono dei fondi agricoli coltivati ad agrumeto.
I progetti, che risalgono a diversi anni fa, prima del definitivo via libera, hanno incassato i necessari pareri favorevoli degli enti competenti: la Commissione comunale per il paesaggio, la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Napoli e Provincia e dell’Anas per quanto riguarda la realizzazione del passo carraio e dell’accesso pedonale oltre che del marciapiede che sorgerà lungo il corso Italia, ossia un tratto della Statale 145 “Sorrentina”.
Nel frattempo è stata concessa l’autorizzazione paesaggistica con la rimozione del relativo vincolo ed il Consiglio comunale ha dato il proprio assenso ottenendo che i proprietari dei terreni dove saranno edificate le autorimesse concedano gratuitamente al Comune le aree ricavate lungo la strada grazie all’arretramento del muro di confine.
Il rilascio dei permessi, infatti, è subordinato ad una serie di prescrizioni. I progetti prevedono la sistemazione del giardino di copertura dei box con l’innesto di nuove alberature, la realizzazione di un parapetto in legno di castagno sul lato che affaccia lungo il corso Italia, l’arretramento del pergolato tipico sorrentino ed il ripristino dei muri di sostegno perimetrali con la riutilizzazione dei conci di tufo esistenti.
La muratura stessa dovrà essere arretrata rispetto all’attuale posizione in modo da recuperare la superficie necessaria a realizzare un marciapiede lungo l’intero tratto della struttura confinante con il corso Italia che dovrà essere largo 1,30 metri e pavimentato con quadroni di pietra vulcanica.
Il funzionario del Comune di Meta che ha rilasciato i permessi a costruire ha imposto anche il rispetto di una serie di formalità burocratiche. I lavori dovranno essere avviati entro 12 mesi dal rilascio dell’autorizzazione ed ultimati nei successivi 36 mesi. Inoltre, prima dell’inizio delle opere, deve essere consegnato al Comune il nome della ditta esecutrice e la dichiarazione attestante la regolarità contributiva (Durc).
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, va indicata l’impresa specializzata che è incaricata di effettuare la raccolta, il trasporto, le operazioni di recupero e smaltimento dei materiali di risulta prodotti dal cantiere con la stima certificata dal progettista della presumibile quantità di rifiuti che sarà prodotta. Quando i lavori saranno ultimati, invece, dovranno essere depositati i formulari relativi al corretto conferimento. Al Comune dovrà essere consegnato anche il certificato di collaudo e conformità delle opere eseguite rispetto al progetto approvato.
