Turisti a rischio lungo le strade, insorgono gli albergatori. Il vice sindaco Stinga: “Installeremo i dossi”

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SORRENTO. “In questa città manca il rispetto per i turisti, sia da parte di automobilisti e centauri, che degli amministratori pubblici”. Ne ha per tutti Giancarlo Acampora, componente della nota famiglia di albergatori sorrentini e titolare dell’hotel Bristol di via Capo.

 

La sua presa di posizione nasce dall’ennesimo incidente stradale che vede come vittima una turista. L’episodio risale all’altro pomeriggio quando un’anziana ospite della struttura ricettiva è stata investita da uno scooter mentre attraversava sulle strisce pedonali che si trovano proprio a pochi passi dall’ingresso dell’albergo.

La donna, per fortuna, non ha riportato gravi conseguenze: a parte l’enorme spavento i sanitari dell’ospedale di Sorrento le hanno riscontrato solo alcune contusioni ed ematomi in diverse parti del corpo.

Ciò non toglie che quello della sicurezza dei pedoni resti comunque un problema allarmante. Per dare l’idea della portata dell’emergenza basti ricordare che i turisti che hanno risposto al sondaggio sulla “Customer satisfaction” realizzato lo scorso anno dal Comune hanno evidenziato come sia proprio questa la pecca maggiore per l’immagine della città del Tasso.

“È proprio questo il nocciolo della questione – aggiunge Giancarlo Acampora -, i nostri clienti lamentano che i sorrentini se ne infischiano dei turisti e per questo non rispettano i limiti di velocità e non danno la precedenza a chi attraversa sulle strisce. Ma ciò non può accadere in una realtà turistica internazionale come Sorrento”.

Il centauro che l’altro giorno ha investito la turista si è visto ritirare la patente dagli agenti della polizia municipale. “Non serve intervenire dopo che l’incidente si è verificato – tuona ancora il patron del Bristol – bisogna invece attuare una seria campagna di prevenzione con controlli serrati e multe a raffica per chi viola il Codice della Strada”.

Acampora ne ha anche per gli amministratori pubblici, rei di non preoccuparsi dei danni d’immagine che derivano alla città dalla cattiva educazione degli utenti della strada.

“È inutile che i vigili urbani stiano solo a sanzionare chi parcheggia senza esporre il grattino – spiega ancora l’albergatore – quando invece potrebbero presidiare le strade con maggiore traffico proprio per prevenire episodi come quello verificatosi l’altro giorno”.

“L’anno scorso – replica il vice sindaco con delega alla Mobilità, Giuseppe Stinga – abbiamo attuato l’ampliamento della “Zona 30” (dove vige il limite massimo di 30 Kmh di velocità, ndr) dal centro cittadino fino all’incrocio del Nastro Verde. Ma, evidentemente, questo provvedimento da solo non è sufficiente. Ora, però, intendo dare una sterzata e porterò in una delle prossime riunioni di Giunta una proposta per l’installazione di dissuasori e dossi artificiali lungo via Capo, via degli Aranci ed anche in altre zone di Sorrento”.

Tre anni or sono, a lamentare i pericoli legati alla mobilità a Sorrento e dintorni, furono addirittura i vertici della Tui-Thomson. Il tour operator, uno dei maggiori a livello internazionale, inviò una lettera al sindaco Giuseppe Cuomo denunciando le difficoltà ed i pericoli patiti dai turisti inglesi nel passeggiare lungo le vie della città del Tasso. A cominciare dalla scarsa disciplina di centauri ed automobilisti.

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