Sequestrato il parcheggio de La Pignatella di Marina di Puolo

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SORRENTO. Ieri mattina poliziotti del commissariato, insieme ad agenti della polizia municipale, hanno eseguito una serie di verifiche presso il terreno che, nel corso dei mesi estivi, viene destinato ad area di sosta per i veicoli dei bagnanti che si recano presso il borgo dei pescatori, oppure sulla scogliera calcarea de La Pignatella.

 

Al termine dei controlli è emerso che il proprietari del fondo non erano in possesso dell’autorizzazione per il cambio di destinazione d’uso. Questo ha spinto il pm di turno alla procura di Torre Annunziata ad ordinare l’apposizione dei sigilli all’area dove in quel momento erano parcheggiate 20 vetture di bagnanti.

Le forze dell’ordine sono intervenute in seguito ad un esposto, del quale non è stato reso noto il nome del firmatario. Una segnalazione molto precisa che evidenzia che trattandosi di un terreno agricolo non può essere utilizzato per la sosta delle auto senza un preventivo cambio di destinazione d’uso. Ed è proprio quanto verificato da polizia e vigili urbani prima di procedere all’apposizione dei sigilli.

L’esposto, molto probabilmente, è stato presentato da qualcuno che nutre del risentimento nei confronti dei titolari del fondo, ma già nei mesi scorsi si era innescato un intricato braccio di ferro tra la famiglia Pollio e l’amministrazione comunale, in merito alla possibilità di aprire l’area di sosta.

Querelle combattuta a suon di carte bollate, dinieghi ed ordinanze sindacali. I Pollio, infatti, già in due occasioni – ad inizio aprile ed a metà maggio – hanno tentato di aprire i battenti del parcheggio, dandone comunicazione al Comune. In entrambi i casi, però, l’ufficio Attività produttive di piazza Sant’Antonino ha opposto il diniego per la mancanza della necessaria autorizzazione amministrativa.

Ma i proprietari del terreno agricolo hanno deciso di non demordere ed hanno comunque cominciato a consentire la sosta a pagamento di auto e scooter nel proprio fondo.

Questo, però, ha evidentemente creato del risentimento in chi ha presentato l’esposto portando ai controlli ed all’apposizione dei sigilli.

“Ho già incontrato il nostro legale per decidere il da farsi – commenta Michele Pollio, proprietario con il padre Francesco del terreno –. Per ora possiamo solo sperare che il sequestro non venga convalidato, anche perché noi avevamo rispettato la procedura che prevede il “silenzio-assenso”: Poiché erano trascorsi 30 giorni dalla comunicazione ritenevamo di poter aprire tranquillamente”.

Invece, evidentemente, la situazione non era così semplice, come spiega il vice sindaco di Sorrento, con delega alle Attività produttive, Giuseppe Stinga: “Gli uffici sono obbligati a rispettare un determinato iter burocratico per il rilascio delle concessioni che è vincolato ad una serie di norme e regolamenti alquanto rigidi. Purtroppo se si tenta di forzare tali procedure, poi si incorre in conseguenze come queste. In ogni caso – conclude Stinga – sappiamo che il parcheggio de La Pignatella costituisce un servizio per migliaia di bagnanti, per cui ci auguriamo che il problema si risolva in tempi rapidi”.

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