Lucchetto lanciato contro treno in corsa, tragedia sfiorata sulla linea Sorrento-Napoli

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I teppisti domenicali non si fermano. Anche l’ultimo weekend si segnala impressionante serie di atti vandalici. E questa volta è stata anche sfiorata la tragedia. Domenica sera, intorno alle 19, qualcuno ha lanciato un lucchetto di ferro contro un treno. È accaduto tra le fermate di Meta e Castellammare di Stabia: il catenaccio ha rotto il vetro di una porta ed anche quello di un’anta interna. Un colpo violentissimo, che ha spaventato tutti i presenti nel vagone e che solo per un caso non ha provocato feriti. Il lucchetto, recuperato dal capotreno, è stato consegnato all’azienda. Ora l’Eav sporgerà denuncia: si spera che le telecamere esterne di videosorveglianza abbiano ripreso qualche immagine utile a risalire all’autore del gesto criminale.

Sarebbe la prima volta, dopo settimane di raid, in cui si riesce a trovare uno dei tanti teppisti che danneggiano sistematicamente i convogli della Circum lungo la tratta Sorrento-Napoli. Finora, infatti, le baby-gang hanno agito più o meno indisturbate e intensificato la loro attività non appena i controlli delle forze dell’ordine allentano la morsa. Carabinieri e polizia, peraltro, continuano a presidiare le stazioni, ma è sui treni che avvengono gli atti vandalici più gravi.

Sempre domenica, alcuni ragazzini sono riusciti a forzare la portiera di una cabina di guida e ad entrare. Si trattava dell’abitacolo dell’elemento di coda: i comandi erano disattivati e il gruppo ha potuto fare poco se non suonare ripetutamente la tromba prima di scendere dal treno e far perdere le proprie tracce.

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Si tratta, comunque, dell’ennesimo segnale inquietante: ormai i treni sono in balia dei teppisti e il personale è sempre più impotente. “Di questo passo saremo costretti a fermarci. Non possono pretendere che ci sostituiamo alle forze dell’ordine. Bisogna fare qualcosa prima che si verifichino incidenti ancora più gravi”, dicono i lavoratori, che ormai il lunedì fanno la conta dei danni. E il bilancio è sempre più nero: domenica sono stati distrutti 278 bordi sensibili, le guaine di gomma che servono per attutire la chiusura delle porte. In totale sono stati contati 84 interventi su treni danneggiati per un totale di 146 porte fuori uso. Considerando che domenica circolavano 50 convogli, spesso su ogni treno la squadra di pronto intervento ha dovuto entrare in azione due volte nella stessa giornata. Ormai è una sfida: gli operai aggiustano e i vandali rompono. Ma è una battaglia persa in partenza per la Circumvesuviana, senza un adeguato sistema di sicurezza.

Dall’analisi dei danni per fasce orarie si evidenzia chiaramente che i raid aumentano con il passare della giornata e con la conseguente diminuzione della presenza delle forze dell’ordine. A Napoli, dal mattino fino alle 12 erano stati distrutti 30 bordi sensibili e danneggiati 5 treni; dalle 12 alle 18 i bordi sensibili danneggiati sono stati 57, mentre 9 sono stati gli elettrotreni presi d’assalto; dalle 18 a fine servizio, (intorno alle 22), i bordi fuori uso sono stati 80 e 16 i treni danneggiati. Anche il bilancio degli interventi effettuati a Sorrento è pesantissimo: 132 guaine strappate via dalle porte e 41 convogli rotti.

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