Salta la ricandidatura ed il senatore Raffaele Lauro dice addio al Pdl.
Il nome dell’esponente politico della penisola sorrentina non figura nella lista per la corsa ad uno scranno di Palazzo Madama. Scelta che il senatore Lauro ritiene incomprensibile. il suo disappunto lo ha affidato ad una nota diffusa poche ore fa.
“La conferma definitiva della strumentale e gangsteristica esclusione della mia candidatura, al Senato, in Campania – afferma Lauro -, costituisce il preludio metaforico della sicura sconfitta elettorale, a livello nazionale, del Pdl. Al fine di aprire gli occhi agli elettori, con gesti esemplari, ho restituito la tessera di iscrizione al Segretario Politico ed ho chiesto al Presidente del Senato di essere iscritto, anche se per poche settimane, al gruppo misto”.
Il senatore anticipa anche quali saranno le sue prossime mosse: “Il futuro dei moderati, dei riformisti e dei cattolici italiani, impegnati in politica, al quale mi dedicherò da oggi, passa attraverso la liquidazione politica, nelle urne, il 24 e 25 febbraio, dei vecchi e fallimentari cascami della prima e della seconda repubblica, a partire da Berlusconi, Casini e Fini”.