La bufera scoppiata da oltre 5 mesi, fra i negozianti e l’azienda che gestisce le risorse idriche in buona parte della Provincia di Napoli non accenna a placarsi. Le cifre imposte dalla Gori per le analisi delle acque di scarico secondo i commercianti, sono troppo elevate.
Nessuna delle attività è intenzionata quindi a pagare quei 470 euro che puntualmente arrivano in bolletta al termine dell’attività degli analisti. E se si possiedono due pozzetti, la cifra raddoppia.
Le parti restano quindi distanti e neanche l’intervento del sindaco Giovanni Ruggiero, che ha tentato l’opera di mediazione, è servito a placare gli animi. Infatti, anche il summit di ieri al Comune fra i vertici della Gori e la Confcommercio della penisola sorrentina si è concluso senza raggiungere l’intesa.
Alla fine una soluzione bisognerà trovarla per risolvere questa querelle che sta mettendo in seria difficoltà i commercianti della penisola. Staremo a vedere.