Aumento tassa di soggiorno, le reazioni degli addetti ai lavori

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SORRENTO. L’ipotesi di un aumento dell’imposta di soggiorno ha già innescato un coro di reazioni. In particolare, da parte degli addetti ai lavori del settore turistico si solleva un “no” secco all’idea di far lievitare le tariffe attualmente in vigore.

“Invece di pensare ad aumentare la tassa di soggiorno sarebbe il caso di usare al meglio le risorse disponibili, evitando di finanziare manifestazioni inutili – afferma il tour operator Gino Acampora -. L’amministrazione dovrebbe anche avviare una serie di controlli per scovare gli evasori: pensiamo siano in molti a non versare il dovuto, soprattutto tra le strutture extralberghiere”. Il titolare dell’Acampora Travel, però, non chiude del tutto la porta alla possibilità di aumentare l’imposta: “un eventuale raddoppio delle tariffe non sarebbe accettabile, anche perché arriverebbe senza preavvisi. Se è proprio necessario si potrebbe pensare di aumentarle in modo graduale in ottica 2017. Non è giusto prendersela sempre con i turisti, anche perché così rischiamo di compromettere i buoni risultati ottenuti quest’anno”.

Più cauto nel giudizio il presidente di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino. “In questo momento è un errore parlare di aumenti della tassa di soggiorno – sottolinea il numero uno degli albergatori regionali – si tratta di operazioni che vanno programmate con un considerevole anticipo. In ogni caso attendiamo di essere convocati dal sindaco Cuomo per saperne di più, dopodiché faremo le nostre mosse”.

Perplesso anche Paolo Durante, titolare della Ovest Viaggi e uno dei tour operator più apprezzati della penisola sorrentina. “Sono contrario a qualsiasi ipotesi di aumento dell’imposta – afferma -. Sorrento sta vivendo un ottimo momento a causa delle disgrazie di altre località, ma, soprattutto, grazie al buon rapporto qualità-prezzo, nel quale incide anche la tassa di soggiorno. Intervenire ora con degli aumenti potrebbe mettere a rischio quanto costruito in questi anni”.

Anche dai titolari delle strutture extralberghiere arriva un forte dissenso. “Siamo nettamente contrari ad eventuali aumenti dell’imposta – spiega Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac – e siamo pronti a fare le barricate contro un provvedimento in tal senso. L’amministrazione di Sorrento non deve pensare solo a fare cassa, ma anche a garantire più servizi ai viaggiatori ed agli operatori turistici”.

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