MASSA LUBRENSE. È stato albergatore e sindaco, ma, soprattutto, un simbolo della penisola sorrentina. Luigi Iaccarino, raccogliendo l’eredità del padre Alfonso, fondatore, nel 1890, dell’hotel Iaccarino di Sant’Agata sui due Golfi, intorno alla metà del secolo scorso, ha impresso una svolta indelebile alla storia di Massa Lubrense.
Per ricordare la sua figura da ieri un busto che ne riprende le sembianze troneggia in largo padre Ludovico da Casoria.
Il monumento, realizzato dal maestro Raffaele Mellino e benedetto dal vicario episcopale, don Mario Cafiero, è stato inaugurato dal sindaco Leone Gargiulo, che di Luigi Iaccarino è pronipote: “Questa iniziativa parte dal popolo – ha sottolineato il primo cittadino – prima come albergatore e poi come sindaco di Massa Lubrense, Luigi Iaccarino si è impegnato affinché questa terra divenisse sempre più vivibile e ospitale, dimostrando una lungimiranza e un attaccamento alle proprie radici senza precedenti”.
Nei suoi quattro anni alla guida dell’amministrazione di Massa Lubrense, dall’11 giugno 1952 al 14 giugno 1956, Luigi Iaccarino legò il suo nome a una lunga serie di opere pubbliche: dal completamento di via Nastro Verde e via Nastro Azzurro, con cui la frazione di Sant’Agata è stata direttamente collegata a Sorrento e alla costiera amalfitana, alla realizzazione delle strade da Nerano a Marina del Cantone, da Sant’Agata a Santa Maria della Neve, senza dimenticare la pianificazione delle case popolari tra Sant’Agata e Torca, gli impianti di pubblica illuminazione nelle frazioni periferiche. Nella sua successiva esperienza di consigliere e assessore comunale a Sorrento, Luigi Iaccarino contribuì in maniera decisiva all’ampliamento del porto di Marina Piccola e non solo.
Opere che hanno cambiato il volto della penisola sorrentina e che un comitato speciale, formato da Giuseppe Pontecorvo con Orlando Cilento e Marco Mantegna, ha voluto condensare in un piccolo opuscolo celebrativo, pianificando la realizzazione del monumento di Sant’Agata sui due Golfi.
Il tutto è avvenuto davanti agli occhi commossi di Natalina e Costanzo Iaccarino, patron dell’hotel Imperial Tramontano di Sorrento e presidente di Federalberghi Campania, che da papà Luigi hanno ereditato la cultura dell’accoglienza e la vocazione all’ospitalità tipiche della grande tradizione alberghiera costiera. All’inaugurazione del monumento hanno preso parte anche i rappresentanti dei Comuni della penisola e il gotha dell’imprenditoria turistica sorrentina, con Livia Iaccarino, moglie di Alfonso, anch’egli nipote di Luigi. Dal nonno dell’attuale principe e ambasciatore della ristorazione sorrentina nel mondo, Alfonso Iaccarino, si è ampliata quella discendenza che attraverso lo stesso Luigi, con i fratelli Ernesto, Carlo, Olga (nonna del sindaco Gargiulo), Anna, Maria, Laura e Renato Iaccarino ha costituito le basi della cultura e dell’arte della ospitalità in penisola sorrentina.
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