Vigili spietati lungo il corso Italia: “Non sono problemi miei”

SORRENTO. Il loro lavoro è certamente fondamentale per evitare che in città regni il caos. Ma il ruolo che hanno non li autorizza ad abusare del potere conferitogli dalla divisa che indossano. “Accompagnare mia figlia a scuola questa mattina mi costerà quasi 30 euro, le sembra normale?” lamenta una madre infuriata. “Non sono problemi miei” risponde il vigile che senza nemmeno un cenno prosegue la sua passeggiata.

Pochi metri più avanti, all’altezza dal bar Veneruso, senza fischiare, né allertare nessuno, i due agenti, hanno iniziato a compilare multe, a chiunque non fosse negli stalli. Sia lungo il corso che sulle arterie laterali che conducono nel centro storico.

“Scusi, ho parcheggiato meno di un minuto fa. Guardi ho ancora il cornetto in mano. La prego lo sposto non mi faccia la multa” cerca di spiegare un incredulo ragazzo. “Non sono problemi miei” risponde il vigile. E come se nulla fosse prosegue nel suo giro.

Ovviamente dopo aver fatto almeno 20 multe, nel giro di 100 metri, i due agenti hanno percorso il corso Italia sotto lo sguardo inferocito dei cittadini che chiedevano spiegazioni. “Non sono tenuto a fischiare” ha commentato il vigile.

Forse sarebbe il caso che il comandante Antonio Marcia richiami i suoi ragazzi ad avere un minimo di comprensione per evitare che in città si crei un clima di tensione come quello generatosi stamane.

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