Presso il santuario dedicato all’arcangelo San Michele che sorge sul monte Faito, nel Comune di Vico Equense, piazzata una targa in ricordo della vittime del crollo della funivia che collega la stazione Eav di Castellammare di Stabia alla cima della montagna. L’incidente del 17 aprile scorso, provocò la morte dell’addetto all’impianto e di tre turisti: due inglesi e una donna israeliana, e il ferimento grave del fratello di quest’ultima, unico superstite della tragedia.
Il rettore del Santuario, don Catello Malafronte, ha ricevuto notizia della presenza alla cerimonia, in programma il 31 luglio, di rappresentanti dell’ambasciata britannica e dei parenti delle vittime inglesi. Una messa solenne sarà celebrata dal vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, presidente della Conferenza episcopale campana.
Saranno presenti le istituzioni del territorio, Regione Campania, Città metropolitana di Napoli, i sindaci di Castellammare di Stabia e di Vico Equense e il prefetto di Napoli, Michele di Bari. Le vittime della tragedia del Monte Faito, Carmine Parlato, dipendente dell’Eav, 59 anni, i tre turisti stranieri, Janan Suliman, di nazionalità israeliana, e i coniugi britannici Graeme Derek Winn e Margaret Elaine Winn, sono state ricordate anche da Papa Leone XIV, nel messaggio con il quale imparte una benedizione solenne al santuario di San Michele Arcangelo.