Questa mattina, alle ore 11, nello specchio d’acqua del porto di Castellammare di Stabia ha avuto luogo il varo della nuova costruzione N.C. 6332 – troncone prodiero “Viking” dallo scalo della società Fincantieri spa. In occasione dell’evento, il comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, Capitano di Fregata Andrea Pellegrino, aveva emesso un’apposita ordinanza con cui venivano disciplinati tutti gli aspetti inerenti all’operazione, legate alla sicurezza della navigazione e portuale a tutela della pubblica e privata incolumità.
Al fine di garantire la sicurezza della navigazione in ambito portuale e la pubblica incolumità di cose e persone il comandante Pellegrino aveva disposto che già dalle prime ore della mattinata gli uomini ed i mezzi navali della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, sotto la costante supervisione della Sala Operativa della Capitaneria di porto stabiese monitorassero tutte le operazioni propedeutiche al varo garantendo, di fatto, la giusta cornice di sicurezza e l’operatività del porto (sia interno che nelle aree immediatamente esterne al sorgitore stabiese) – aspetto di assoluta priorità per l’Autorità Marittima anche a tutela della sicurezza della navigazione e della salvaguardia dell’ambiente marino.
Analogamente gli aspetti di pubblica sicurezza venivano efficacemente garantiti – a terra – dal personale della compagnia carabinieri di Castellammare di Stabia, della compagnia della Guardia di finanza stabiese, del locale commissariato di pubblica sicurezza e dal comando della polizia locale anche in ordine agli aspetti di viabilità portuale.
L’intera manovra si è svolta sotto il coordinamento del comandante Andrea Pellegrino e grazie all’ausilio e all’estrema professionalità dei servizi tecnico-nautici del porto (piloti, rimorchiatori ed ormeggiatori) che, oltre ad aver assicurato la massima cornice di sicurezza evitando interferenze con le ordinarie attività portuali, ha anche vigilato sul rispetto delle già esistenti ordinanze che disciplinano le diverse attività portuali.
Tutte queste attività, sintesi e frutto del lavoro di programmazione e pianificazione degli ultimi mesi, sono state poste in essere al fine di garantire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, per gli equipaggi, le unità impiegate e l’intero contesto portuale costituendo, di fatto, un ulteriore esempio sui diversi compiti istituzionali cui è chiamata ad intervenire la Guardia Costiera italiana, sempre al servizio della comunità e delle attività marinare.