Torna in carcere Raffaele Guida, anche conosciuto come Lello il sensitivo, l’uomo coinvolto nello scandalo delle tangenti a Sorrento che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Massimo Coppola. Questa mattina, come riporta il sito web de Il Mattino, la Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale oplontino, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Provvedimento che riguarda 7 persone (2 in carcere, 4 agli arresti domiciliari ed 1 destinataria della misura interditiva della sospensione da qualunque ufficio o servizio per anni), sottoposte ad indagini per i delitti di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti, in relazione ad una pluralità di appalti pubblici affidati dal Comune di Sorrento dall’anno 2022 al 2024.
Dopo le scarcerazioni per i mancati interrogatori preventivi, il gip ha ascoltato tutti gli indagati ed ha emesso nuovamente l’ordinanza cautelare nei confronti di 7 degli indagati, avendo ritenuto sussistente per gli stessi il pericolo di reiterazione del reato, mentre ha rigettato la richiesta cautelare nei confronti dell’ottavo indagato, avendo ritenuto, per quest’ultimo, inesistenti le esigenze cautelari.
La nuova misura cautelare, oltre che per Raffaele Guida, è stata disposta nei confronti del tecnico Michele Rescigno (in carcere). Così come per uno dei componenti delle commissioni aggiudicatrici degli appalti, Luigi Desiderio (sospensione per un anno da qualunque ufficio o servizio); e gli imprenditori Luigi Todisco, Mario Parlato, Raffaele Guarino, Alessandro Di Domenico (finiti tutti agli arresti domiciliari).