I militari della Capitaneria di Porto, del nucleo investigativo dei carabinieri di Napoli e gli ispettori sanitari dell’Asl hanno sottoposto a sequestro circa 4 tonnellate di spigole e orate importate in Italia dalla Grecia da una società napoletana. Il pesce era privo della registrazione all’ufficio veterinario e della prescritta documentazione a corredo per la tracciabilità.
Le spigole e le orate sarebbero poi state immesse sul mercato campano, finendo sui banconi e nelle pescheria di Napoli e Provincia.
I militari hanno controllato i magazzini della nota società di import – export, sequestrando il deposito della ditta e l’annesso locale frigorifero, risultato privo di autorizzazione sanitaria.
Al legale rappresentante dell’azienda, un 53enne napoletano, sono state inflitte varie sanzioni amministrative per un valore di circa 15mila euro. Dopo i preventivi controlli sanitari i prodotti ittici sono stati donati alla Caritas di Napoli e di Nola, nonché al giardino zoologico di Napoli.