Spaccio di droga in penisola sorrentina: 4 misure cautelari e 9 minori denunciati

MASSA LUBRENSE. Scacco allo spaccio di droga in penisola sorrentina. Il Gip del Tribunale di Torre Annunziata emette quattro misure cautelari, mentre scatta la denuncia a piede libero per 9 soggetti che all’epoca dei fatti erano minorenni. L’operazione, coordinata dalla Procura oplontina, si è conclusa questa mattina quando gli uomini della Guardia di Finanza di Massa Lubrense hanno notificato i provvedimenti.

In carcere sono finiti Mario Di Riso, 23enne di Castellammare di Stabia e Antonio Ercolano, 22enne di Massa Lubrense. Per il 23enne Liberato Cioffi ed il 20enne Augusto Prestileo, entrambi di Massa Lubrense, sono scattati i divieti di dimora nelle Province di Napoli e Salerno. Per quanto riguarda i minori – otto dei quali residenti a Massa Lubrense ed uno a Sorrento – sono stati raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura dei Minori di Napoli. Per tutte le 13 persone coinvolte il reato ipotizzato è quello di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in quanto ritenute responsabili di numerose cessioni di hashish e marijuana a tossicodipendenti della penisola sorrentina durante il 2014.

Le misure cautelari e gli avvisi sono stati notificati al termine di una lunga ed articolata attività d’indagine condotta dai militari delle Fiamme Gialle di Massa Lubrense, diretti dal tenente Nunzio Difonzo e coordinati dalla Procura di Torre Annunziata guidata dal procuratore capo Alessandro Pennasilico. In particolare sono state accertate numerose cessioni di stupefacenti che hanno visto coinvolti i destinatari dell’ordinanza, tanto che i finanzieri, in molti casi, hanno sequestrato dosi di hashish e marijuana a ragazzi della penisola sorrentina, a volte anche giovanissimi.

Per risalire ai vertici dell’organizzazione dedita allo spaccio, i militari hanno utilizzato le intercettazioni telefoniche. Dopo essere riusciti a decifrare il particolare gergo utilizzato dai giovani coinvolti nella vicenda, è stato possibile bloccare l’attività che stava prendendo sempre di più piede nell’area della costiera sorrentina. In base ai riscontri investigativi, infatti, è emerso che veniva coinvolto un numero in costante aumento di minorenni, per lo più insospettabili, che poi, una volta entrati nel giro, in alcuni casi diventavano veri e propri “corrieri della droga”.

Gli inquirenti, quindi, hanno avuto modo di accertare che Mario Di Riso ed Antonio Ercolano, i due arrestati, servendosi del gruppo di minorenni riuscivano ad approvvigionarsi di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente senza lasciare la propria residenza e, quindi, rischiare di essere sottoposti a controlli di polizia, considerato anche che avevano precedenti specifici per droga.

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