Venerdì 25 luglio ricorre la Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento, un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed organizzata nel nostro Paese dalla Fee Italia, Foundation for Environmental Education, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del salvamento e ad offrire strategie di prevenzione salvavita.
Anche la Città di Sorrento, come altre località insignite del riconoscimento Bandiera Blu, dedica questa giornata all’informazione e alla formazione attraverso incontri con istituzioni ed operatori, dimostrazioni ed esercitazioni sulla sicurezza in spiaggia e sul primo soccorso.
Con lo slogan “Bandiera Blu: al mare in sicurezza” venerdì 25 luglio alle ore 10:30 alla spiaggia di San Francesco, a Marina Piccola, si svolge un incontro con cittadini e associazioni per spiegare il senso dell’iniziativa e come attuare una valida prevenzione.
L’incontro sarà aperto dai saluti del prefetto Rosalba Scialla, commissario straordinario del Comune di Sorrento, e proseguirà con gli interventi di Maurizio Bellotti, comandante della Capitaneria di Porto di Sorrento, di Carmela Guidone, direttore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella e di Dalila Guesmi, dirigente medico Utic-Cardiologia dell’Ospedale di Sorrento.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni ora più di 30 persone nel mondo perdono la vita nelle acque di piscine, mari, fiumi o laghi. Si tratta di oltre trecentomila decessi ogni anno, ovvero 3 milioni nell’ultimo decennio. L’annegamento rappresenta una delle principali cause di morte a livello globale in particolare tra bambini e giovani, e richiede un intervento urgente, sottolinea l’Oms.
Quanto all’Italia, il secondo rapporto dell’Osservatorio per la prevenzione degli annegamenti a cura dell’Istituto Superiore di Sanità e basato su dati Istat, tra il 2017 e il 2021, ha registrato una media 328 vittime ogni anno per un totale di 1.642 decessi in acqua. Di questi, il 12% aveva meno di 19 anni.