Il segretario generale dimissionario del Comune di Sorrento, Candida Morgera, ha presentato la “Relazione sugli esiti dei controlli integrati anticorruzione e controllo successivo di regolarità amministrativa”. Si tratta di una sorta di report dell’attività svolta nei quattro anni in cui ha lavorato per l’ente. Un documento di quasi 50 pagine dal quale emergono numerose criticità.
“Le misure in materia di trasparenza hanno visto sancito un netto indirizzo teso a garantire pienamente l’accesso agli atti, sia documentale che civico, alla luce delle chiare posizioni della giurisprudenza in materia, intervenute con le decisioni dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato dal 2020 in poi – si legge in un passaggio -. Ciò al fine di porre rimedio a un’evidente tendenza di senso contrario diffusa presso l’ente. A tal proposito, è stato dato ampio spazio alle istanze di accesso e alle conseguenti segnalazioni degli stakeholder, che in più ambiti hanno consentito di rilevare procedimenti affetti da criticità, ritardi o mancate definizioni immotivate, soprattutto con riguardo agli abusi edilizi, alle occupazioni di suolo pubblico, alle concessioni amministrative e ad alcune gare”.
“Non sono mancati nel corso del tempo attacchi e azioni di dileggio, sui social ed all’interno dell’ente, nei confronti di alcuni membri della struttura (di supporto anticorruzione, ndr), soprattutto in concomitanza delle attività che hanno condotto all’inchiesta penale che interessa l’ente e dei controlli su attività di rilievo anche per ex amministratori, che sono state garantite dopo anni di omissioni e silenzi in merito degli uffici – scrive ancora Morgera -. Il riferimento va diretto agli attacchi, ai dileggi e sovente anche a velate minacce, perpetrate ai danni del segretario generale e dell’avv. Cancelmo su alcuni blog e testate giornalistiche digitali, già al vaglio delle competenti autorità per individuare, oltre gli esecutori, gli eventuali mandanti, colpiti nei propri interessi economici. Emblematico il ritrovamento nella scrivania dell’ex sindaco, durante la perquisizione giudiziaria occorsa il 21.5.2025 dopo il relativo arresto in flagranza di reato, di materiale documentale su procedimento disciplinare, archiviato, avviato a carico dell’avv. Cancelmo, già oggetto di denuncia per il relativo, vano, tentativo di estrometterlo dai controlli”.
“La gestione dell’Ente sin dal 2021 è apparsa caratterizzata da approssimazione e dall’esigenza di più approfonditi controlli sugli atti e sulle attività”, spiega ancora l’ex segretario comunale che elenca alcune criticità:
-assenza o scarsa programmazione nell’indizione delle gare, con conseguente abuso dell’istituto della proroga, fino ad un caso, in cui la gara è stata indetta solo all’esito della paventazione dell’esercizio del potere sostitutivo (biglietterie del porto);
-utilizzo dell’istituto dell’affidamento diretto in difformità dai principi di legge ed in carenza dei presupposti fondamentali del provvedimento, con particolare riferimento ai servizi culturali e di promozione turistica, nonché di progettazione, oltre che ad alcuni lavori.
Ci fermiamo qui, ma chi volesse approfondire l’intera relazione la trova al seguente link: https://servizi.comune.sorrento.na.it/openweb/portal/getDoc.php?f=documenti/allegato1755516378.pdf&CSRF=214fa0e54abb1366c2f07fea088f00da