Il malcontento si è manifestato attraverso uno striscione esposto in strada: “Pretendiamo rispetto, meritiamo uno stadio”. I tifosi del Sorrento lamentano il perdurare della mancanza di un impianto in città, con la squadra che per il terzo anno consecutivo è costretta all’esilio forzato. E non si tratta di un viaggio di pochi chilometri visto che i match casalinghi vengono disputati addirittura fuori dalla Regione Campania, a Potenza.
E quando si profilava una soluzione ai disagi patiti dal club e dai supporter con l’avvio degli interventi di adeguamento del campo Italia, il cantiere si è bloccato a causa dell’inchiesta per il presunto giro di tangenti che ha portato in carcere l’ex sindaco Massimo Coppola.
Per poter proseguire con i lavori è necessaria la nomina di un nuovo Rup (responsabile unico del procedimento), ma i tempi per individuare il tecnico cui affidare l’incarico si stanno allungando, mentre le attività sono ferme. E i tifosi protestano.