Il commissario straordinario del Comune di Sorrento, Rosalba Scialla, richiama ancora una volta i dirigenti dell’ente al rispetto delle disposizioni in materia di appalti per servizi e forniture. Ad innescare la miccia il provvedimento con il quale è stata disposta la proroga tecnica della gestione dell’asilo nido comunale Benzoni alla cooperativa Prisma. A provocare la presa di posizione del prefetto il fatto che si tratta di uno dei capitolati inserito nei fascicoli di inchiesta per il cosiddetto Sistema Sorrento che ha portato in carcere l’ex sindaco Massimo Coppola.
In una nota inviata ai dirigenti dei diversi dipartimenti ed alla segretaria generale dell’ente, il commissario Scialla richiama l’attenzione sulla deliberazione n.1 del 04/06/2025, contenente le linee di indirizzo, adottate dallo stesso prefetto, “che devono essere osservate con la massima correttezza e puntualità”.
In particolare, chiarisce Scialla, “come più volte ribadito, non sono ammesse proroghe, (anche tecniche), degli affidamenti di lavori, servizi e forniture agli operatori economici, se non in casi eccezionali e, comunque previo confronto e informazione alla scrivente”. E aggiunge: “Si ribadisce, pertanto, che non sono consentite iniziative autonome, anche alla luce dei noti eventi giudiziari che hanno recentemente interessato questo Ente”.
Il commissario straordinario precisa, altresì, “che — come già noto — la Centrale Unica di Committenza (Cuc) dell’Università del Sannio, incaricata della gestione delle procedure di gara, a seguito di apposita convenzione stipulata con l’attuale gestione commissariale, ha più volte segnalato che la documentazione necessaria per l’indizione delle gare viene trasmessa dai competenti uffici con ritardo o, in alcuni casi, non viene trasmessa”.
A riguardo il prefetto con apposita nota del 08/08/2025, “ha chiesto espressamente ai dirigenti di inoltrare con tempestività tutti gli atti e i documenti necessari per l’avvio delle procedure di gara, al fine di consentire la continuità dei servizi, lavori e forniture nel rispetto della legge”.
La nota si conclude con un avvertimento quantomai perentorio: “Eventuali proroghe, anche tecniche, rese necessarie dal mancato invio o dal ritardo nella trasmissione della documentazione alla Cuc dell’Università del Sannio ricadranno esclusivamente nella responsabilità del dirigente del dipartimento o del responsabile del procedimento, che le avrà disposte”.