Sorrento promosso in serie C, niente partite in casa allo stadio Italia

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Smaltita la sbornia dei festeggiamenti per la promozione in serie C, bisogna fare i conti con la grana stadio. Il Sorrento sarà costretto a disputare lontano dal campo Italia le gare casalinghe del prossimo campionato. La Lega Pro non ammette deroghe. La conferma è arrivata dopo che nei giorni scorsi un delegato della federazione ha effettuato un sopralluogo all’impianto di via Califano.

Per trovare la soluzione più idonea vertici del club rossonero, rappresentati dal presidente Giuseppe Cappiello, dal vice presidente Michele Mauro e dai dirigenti Franco Ronzi, Paolo Durante e Salvatore Di Leva, hanno incontrato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, il vice con delega allo Sport, Gianluigi Di Martino, ed i funzionari dell’Ufficio tecnico comunale. L’obiettivo è quello di pianificare, nell’arco di un anno, i necessari interventi di adeguamento dello stadio comunale.

Ciò perché non si può andare oltre una singola stagione per la deroga a giocare lontano da Sorrento le gare casalinghe, altrimenti si rischia l’esclusione dalla serie C. Nel frattempo la società è impegnata nell’individuare la soluzione meno onerosa per le gare in casa del campionato 2023-24.

E intanto continua la festa per la promozione arrivata in extremis all’ultima giornata. L’altra sera i vertici societari hanno incontrato al Club House Msc di Sant’Agnello tecnici e giocatori per congratularsi per la cavalcata vincente. Entusiasta Franco Ronzi, che, in rappresentanza del main sponsor Msc, ha portato al team rossonero il saluto dell’armatore Gianluigi Aponte.

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