Maria Laura Balestra, artista napoletana, sarà impegnata con la sua nuova mostra Madre Terra-Radici, riti e realtà dal 23 maggio al 4 giugno 2025 presso il Chiostro di San Francesco, a Sorrento.
Chi è Maria Laura Balestra?
Mi chiamo Maria Laura e sono nata a Napoli, dove attualmente vivo e lavoro. Dai primi anni novanta ho iniziato il mio percorso lavorativo come costumista in film e fiction. Dopo i primi lavori ad acquerello, dal 2009 ho iniziato a dipingere ad acrilico e ad esporre in varie collettive a Roma, Milano e altre città italiane. Nel 2011 ho realizzato la mia prima personale “TANGIBILE – IMMAGINARIO” ispirata ai reportage fotografici in Etiopia dell’amico Giancarlo Crocicchia, presso il Forte San Gallo di Nettuno. Nel 2019 i miei dipinti sono stati scelti da Luca Medici, registra del film Tolo Tolo, per una delle scene più significative del film, e mi è stato commissionato il ritratto della protagonista. Invitata dal Sindaco di Sorrento, ad aprile terrò la mia nuova personale presso il chiostro della Chiesa di San Francesco.
Sono un’autodidatta, ho sempre lavorato in ambiti creativi, ma la pittura è stata, e continua ad essere, la mia più grande passione. Ho viaggiato molto, per lavoro e per piacere, e l’incontro con i costumi e le tradizioni di altri popoli ha ispirato i miei lavori. Da quando ho iniziato a dipingere mi è sempre piaciuto sperimentare, mischiare gli acrilici con sabbia, gesso, colla e increspare le superfici sulle quali dipingo. Proseguendo creativamente il mio lavoro da costumista, “vesto” le mie figure con tessuti, pelle e filati. Realizzo personalmente le mie tele, quasi sempre di grandi dimensioni, utilizzando scampoli di tappezzerie, vecchie lenzuola di lino e tessuti vari. Nell’ultimo periodo ho iniziato ad utilizzare carte da parati vintage e immagini di vecchie riviste di moda per realizzare una serie di lavori in cui la pittura si fonde con il collage.
Madre Terra – Radici, riti e realtà
Madre Terra – Radici, riti e realtà è una mostra pittorica che racconta il legame profondo tra arte, identità e memoria. Un viaggio visivo e simbolico nell’opera di un’artista contemporanea, madre e donna di origini napoletane, che ha intrecciato la propria ricerca estetica e spirituale con la cultura africana, sentita come terra di verità, ispirazione e maternità primordiale.
Il titolo nasce da una credenza potente: che la prima madre dell’umanità sia stata una donna nera. Da questa suggestione prende forma una riflessione pittorica sul femminile, sulla sacralità e sulle condizioni di vita delle donne africane, articolata in tre sezioni.
La prima serie, Volti d’Africa, raccoglie scene di vita quotidiana, restituendo dignità e visibilità alle donne africane nella loro realtà più autentica.
La seconda serie, Metamorfosi, reinterpreta capolavori iconici della storia dell’arte occidentale trasformando le loro protagoniste in donne africane, invitando a riflettere su bellezza, rappresentazione e riscrittura culturale.
La terza, Le sette sorelle, nata proprio dal ritorno dell’artista nella sua terra d’origine, propone una rilettura delle sette Madonne campane: sacre, ma anche terrene, simboli di resistenza, fede e maternità.
Madre Terra – Radici, riti e realtà non è solo un’esposizione artistica, ma un atto poetico e sociale che invita a riflettere sulla maternità come principio universale e sulla sacralità della figura femminile, che da sempre è il centro della vita e della cultura. Sostenere questa mostra significa partecipare alla costruzione di un immaginario più ampio, inclusivo e contemporaneo, capace di generare dialogo tra culture.
La mostra Madre Terra – Radici, riti e realtà si terrà dal 23 Maggio al 4 Giugno nel bellissimo Chiostro di San Francesco a Sorrento.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo per i visitatori, una campagna comunicativa mirata e da un’inaugurazione che favorirà il coinvolgimento della comunità e dei numerosi turisti. Gli sponsor avranno visibilità in tutti i materiali ufficiali e saranno parte integrante della promozione e dell’inaugurazione dell’evento.
Di che tratta la mostra?
Madre Terra è la terza parte di un percorso espressivo il cui filo conduttore è l’esplorazione dell’etnia africana manifestata nella rappresentazione delle donne che ne diventano protagoniste.
La mostra si concentra sull’ultima fase del percorso di ricerca esponendo le 7 immagini che la compongono (Le 7 Madonne), ma riporta anche alcune opere dalle precedenti così che sia fluido il seguire l’evoluzione del processo ed i collegamenti che conducono l’intero progetto Madre Terra.
“Madre” e “Terra”: due parole estremamente significative. La parola Madre si collega indubbiamente al femminile, quel femminile che genera la vita, che crea, che nutre, che protegge e che, in talune culture, anche conduce. La parola Terra riporta al luogo fisico dove nascono e si sviluppano le radici, le origini, ed è la materia nascosta all’interno della quale si fortifica la struttura della vita che ne emerge poi fuori, la base da dove parte ogni costruzione.
Le donne africane, meglio di qualunque altre, incarnano e manifestano entrambi questi principi, della madre e della terra. Nei loro sguardi traspaiono fierezza e nobiltà, sicurezza e coraggio, potere e accoglienza, concretezza e spiritualità.