Nonostante la stagiona balneare si sia ormai conclusa, prosegue la lotta all’occupazione abusiva del demanio marittimo nel territorio della penisola sorrentina. Nelle ultime ore diversi i sequestri e le sanzioni elevate a carico dei gestori di esercizi che sorgono lungo la linea di costa. È il risultato di un’attività coordinata a livello distrettuale dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli e portate avanti dalla Procura di Torre Annunziata sulla scorta di quanto già effettuato tra luglio e settembre scorsi.
L’operazione, condotta dalla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, dalla Guardia di Finanza di Massa Lubrense e dal commissariato della polizia di Stato di Sorrento, ha consentito di sanzionare amministrativamente per 1.032 euro il gestore di un lido di Marina Piccola, a Sorrento, che non aveva provveduto ad ultimare lo sgombero e lo smontaggio delle strutture balneari, anch’esse insistenti sul demanio marittimo. A Massa Lubrense, invece, si è dato inizio, con la collaborazione dei tecnici comunali, ad un’approfondita verifica delle strutture balneari poste sulla spiaggia di Marina del Cantone, per accertarne la regolarità demaniale, urbanistica e paesaggistica.





