Napoli, 2016. Piove da giorni, l’acqua sgorga dai tombini, le voragini si aprono come antiche bocche. Qualcosa preme dal sottosuolo: una forza, un segreto, una memoria sepolta. Viola, giovane geologa specializzata in cavità sotterranee, riceve un incarico che pare di ordinaria amministrazione: aggiornare la mappa idrogeologica della città in vista del vertice G20. Ma presto capisce che ad essere instabile non è solo il suolo: Napoli è una città che si muove, respira, minaccia e custodisce.
Un vecchio visionario, un geologo accecato, una setta esoterica ed una misteriosa “operazione Idra” ordita nell’ombra. Le torri del Centro Direzionale tremano su fondamenta incerte, mentre le voci del passato, tornano a farsi sentire.
Questo e tanto altro nel nuovo romanzo del giornalista Vittorio Del Tufo, vice direttore de Il Mattino, dal titolo Il fiume scomparso. Un thriller urbano che mescola suspense, impegno civile, storia geologica e tensione apocalittica: il racconto di una città che affonda e resiste, dove ciò che è nascosto non sempre è perduto.
Il volume (Castelvecchi editore, pagine 306, euro 20), sarà presentato domani, venerdì 26 settembre 2025, alle ore 18:30, a Sorrento, negli spazi del Gentile Caffè Garden di piazza Lauro. Dialogheranno con l’autore, Francesco Pinto ed Antonino Siniscalchi. L’evento è inserito nella rassegna Incontri d’autore a cura della Libreria Tasso di Sorrento.





