La cena in un ristorante di Nocera Inferiore si trasforma in tragedia per una coppia di Sorrento. Marito e moglie sono seduti al tavolo del locale quanto lei, 54 anni, all’improvviso comincia a tossire. È chiaro che non riesce a respirare. Un boccone di cibo ha bloccato la trachea.
In un primo momento il marito non si rende conto della gravità della situazione, poi, subentra il panico quando la donna diventa cianotica e sviene. I clienti ed il personale del ristorante tentano di soccorrere la 54enne mentre viene allertato il 118.
La donna ancora, priva di conoscenza, viene portata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Ma è già in arresto cardiaco. I sanitari, in una corsa contro il tempo, riescono a rimuovere il boccone ed a liberare le vie aeree. Il cuore riprende a battere ma il cervello è rimasto per troppo tempo senza ossigeno, i danni potrebbero essere irreparabili.
Come da prassi in questi casi scatta il protocollo di osservazione nella speranza di un seppur minimo segnale di attività cerebrale che però purtroppo non arriva. Dopo sei ore di attesa, i sanitari accertano ufficialmente la morte cerebrale della donna. Il marito, a quel punto, acconsente al prelievo degli organi per la donazione.
