A Sant’Agnello un incontro per discutere dell’ospedale unico con il governatore Caldoro

SANT’AGNELLO. La Regione intenzionata a portare avanti il progetto dell’ospedale unico della penisola sorrentina. L’annuncio arriva direttamente dal primo cittadino di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani. “Nei giorni scorsi ho incontrato il presidente e Stefano Caldoro, che mi ha confermato l’impegno della Regione a realizzare il progetto. Anzi, posso anticipare che agli inizi del mese di giugno terremo, proprio a Sant’Agnello, un importante incontro istituzionale e conferenza stampa cui parteciperà lo stesso Caldoro per l’annuncio ufficiale e la presentazione del progetto destinato a rivoluzionare l’organizzazione sanitaria del nostro territorio”.

Il sindaco di Sant’Agnello riconosce anche i meriti dell’ex vice sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, per i passi in avanti in merito alla realizzazione del nuovo complesso sanitario. “Devo dare atto a Vincenzo Iaccarino di aver fatto un ottimo lavoro, riuscendo nell’impresa di creare le condizioni politiche ed amministrative affinché i nostri Comuni convergessero sul progetto. Oggi possiamo affermare che l’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina sarà un fiore all’occhiello per le politiche sanitarie della Regione e per Sant’Agnello si tratta di una grande opportunità per affermare la propria centralità nelle politiche, non solo socio-sanitarie, ma anche di sviluppo economico territoriali”.

Nel frattempo Sagristani è impegnato anche a portare avanti il discorso del Comune unico. Si pensa di realizzare il progetto coinvolgendo inizialmente i territori di Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Meta per poi allargare il discorso anche a Massa Lubrense e Vico Equense. “Sin dall’inizio del mio mandato – afferma il sindaco di Sant’Agnello – ho posto al centro del mio impegno politico la questione del Comune unico e insieme al collega di Sorrento, Giuseppe Cuomo, abbiamo avviato un percorso condividendone gli sbocchi. Non si tratta più di fare discussioni accademiche perchè questo progetto rappresenta l’unica vera soluzione al rilancio della penisola sorrentina nel suo complesso. Piuttosto dobbiamo mettere concretamente alla prova le volontà politiche. Sul piano delle procedure – continua Sagristani – è sufficiente che un consigliere regionale formalizzi la proposta sulla quale dopo 60 giorni i Comuni interessati dovranno esprimersi. A quel punto si svolgerà un referendum e i cittadini saranno chiamati ad approvare o meno la proposta. Basta chiacchiere, passiamo ai fatti e verifichiamo chi davvero ci sta e chi no. Solo così potremo dare una svolta seria e garantire un protagonismo nuovo al nostro territorio”.

Intervista realizzata dal collega Vincenzo Califano di Politica in Penisola.

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