Dati che si confermano ancora molto bassi quelli relativi all’affluenza alle urne nei sei Comuni della penisola sorrentina per i 5 referendum relativi alla giustizia.
A Massa Lubrense alle ore 19 si è arrivati al 4,12 per cento (era l’1,97 per cento a mezzogiorno) degli aventi diritto. Solo per il quarto quesito, quello relativo ai membri laici dei consigli giudiziari, la quota è del 4,13 per cento.
A Meta si tocca l’8,54 per cento (alle 12 era il 4,18 per cento).
A Piano di Sorrento siamo al 7,34 per cento (contro il 3,39 per cento di mezzogiorno). In questo caso per il quarto ed il quinto quesito, quello per le elezioni dei componenti togati del Csm, la percentuale cala al 7,33 per cento.
A Sant’Agnello il dato è dell’8,10 per cento (a fronte del 3,82 per cento delle 12). Qui, però, per il primo, incandidabilità dopo condanna, e quinto quesito, si sale all’8,12 per cento.
A Sorrento, dove alle 12 aveva votato il 3,68 per cento degli aventi diritto, alle 19 il dato è del 7,36 per il primo ed il secondo quesito (limitazione delle misure cautelari), del 7,37 per cento del terzo (separazione funzioni dei magistrati) e quinto e del 7,38 per cento del quarto.
Infine a Vico Equense la percentuale è del 6,01 per cento rispetto al 2,77 per cento registrato a mezzogiorno.
Numeri in lieve aumento ma ancora molto lontani dal quorum del 50 per cento più uno degli elettori necessario a rendere valida la consultazione. Alle 23 l’ultima rilevazione in concomitanza con la chiusura delle sezioni.
