SORRENTO. Anche quest’anno è tutto pronto per l’appuntamento con la festa patronale di Sant’Antonino organizzata dal comitato guidato da Antonino Stinga insieme al rettore della Basilica, don Luigi Di Prisco. Antiche tradizioni e riti che si rinnovano e consolidano di anno in anno come l’alimentazione della lampada votiva della chiesa del cuore di Sorrento dedicata al Santo con l’olio prodotto dai contadini della Costiera.
Le funzioni del novenario che precede la festa ufficiale prenderanno il via mercoledì 5 febbraio per proseguire fino al 12 con Santa Messa ogni mattina alle 9, Rosario e Litanie alle 17:30 seguiti alle 18 dal canto del Vespro e dall’omelia di padre Clemente Angiolillo prima della Benedizione Eucaristica. Domenica 9 febbraio le messe sono in programma all 8, 10, 11:30 e 18.
Si arriva poi a giovedì 13 febbraio quando, alle ore 10, ci sarà la celebrazione nella Cripta in suffragio dei defunti iscritti al Pio Monte. Poi, a seguire, la processione eucaristica in piazza Sant’Antonino. Alle ore 17:30 recita del Rosario ed alle ore 18 i vespri solenni presieduti dall’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, con la partecipazione del capitolo cattedrale e della autorità cittadine.
Venerdì 14 febbraio, la folla di fedeli si raccoglie nella Basilica per partecipare alle funzioni e scendere nella Cripta, il cosiddetto “succorpo”, dove sono custodite le spoglie di Sant’Antonino. Ci si segna con l’olio benedetto, di cui è unta la lamina d’argento posta dietro la statua del patrono e nella preghiera ci si sofferma a osservare le numerose tele che raffigurano gli interventi del Santo a protezione della gente di Sorrento, come la liberazione dalla peste del 1656.
In occasione della festa si svolge anche la tradizionale processione (che parte dalla Basilica alle ore 9) che segue l’antica effigie d’argento del Santo, opera dell’orafo Scipio di Costantio del 1574, e trasportata instancabilmente per la città dagli uomini di mare di Marina Piccola, con autorità civili e militari e le confraternite laicali di Sorrento. Al rientro la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Alfano.
Accanto alle funzioni religiose, Sorrento con la festa di Sant’Antonino si rianima in vista della nuova stagione turistica. Con i mercatini sul corso Italia e la vetrina delle piante destinate ad alimentare il patrimonio arboreo dei giardini della penisola in via San Renato. E con una fitta ragnatela di bancarelle e angoli di arte varia.
di Elena Stabile