La barca va. E quando la barca va, l’economia gira. La conferma arriva puntuale dal Salone Nautico di Genova. La 57esima edizione, dedicata al compianto Carlo Riva, sta dicendo inequivocabilmente che il settore nautico è uscito dalle secche e che, se il governo farà la sua parte, si può puntare in alto, molto in alto. Quasi 900 espositori (più 8 percento rispetto al 2016) e oltre mille barche esposte sono solo i numeri più evidenti di un mercato che cresce, oltre ogni previsione: arriverà a segnare un più 18% il fatturato del 2017. Numeri guardati con molta attenzione dal governo come ha confermato il ministro dei trasporti Graziano Delrio che proprio alla nautica sta dedicando una speciale attenzione a cominciare dalle norme che dovranno disciplinare il rilascio delle patenti, il noleggio, e l’adeguamento delle infrastrutture.
La crescita del 18 per cento, comunque, non è il solo segnale positivo: cifre ancora più importanti vengono dal movimento nautico lungo le coste italiane. In particolare per quanto riguarda alcune aree del Paese, come ad esempio il Golfo di Napoli. Proprio nel Golfo i primi consuntivi parlano di fatturati del porti aumentati anche del 30%. Un incremento straordinario soprattutto per quanto riguarda i transiti, le soste brevi, che hanno registrato una vera e propria impennata. Un settore questo dove tutta la costa campana, come è emerso in questi giorni al salone di Genova, continua ad essere un’eccellenza.
Per i grandi yacht si sono distinti in maniera particolare il molo Luise a Mergellina e Main Stabia a Castellammare. Ottima la performance del porto turistico Marina Di Stabia, di Capri, Procida e di Piano di Sorrento (nella foto in alto). Un rilievo particolare va al Marina di Arechi, il porto turistico salernitano presente al Salone con un proprio stand, ha fatto segnare un raddoppio per quanto riguarda i maxi yacht. Non a caso proprio lo stand del Marina di Arechi è stato anche visitato dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.
E a proposito di grandi imbarcazioni va segnalata la performance dei cantieri Isa Yacht di Ancona recentemente rilevati da un’azienda napoletana, i cantieri Palumbo. Proprio a Genova i cantieri Isa Yachts, hanno annunciato la vendita di un nuovo superyacht di 43 metri, la cui costruzione è appena iniziata nel cantiere di Ancona. Il progetto Isa Alloy 43, disegnato da Luca Dini, sia per quanto riguarda gli esterni sia per gli interni, è la prima unità di una nuova gamma semi-dislocante in alluminio, votata al lusso e al massimo comfort in crociera e garantirà, al contempo, un assoluto livello di efficienza.
Attualmente in costruzione presso il Cantiere Isa Yachts di Ancona, sarà consegnato al suo armatore nel 2019. Il layout, precisa una nota del cantiere, prevede cinque cabine con la suite armatoriale sul ponte principale, mentre un beach club di grandi dimensioni permetterà agli ospiti di stare a stretto contatto con il mare, anche grazie allo specchio di poppa in grado di ruotare all’indietro fino a toccare la superficie dell’acqua.
Attivissimo, dunque, il settore della produzione campana che è sbarcato a Genova con tutte le novità del 2017. In primo piano c’è a l’attesissimo nuovo gozzo di Apreamare. Una barca per certi versi rivoluzionaria perché consente di averne a disposizione due. Una dal tipico andamento dislocante, classico gozzo, e una invece planante, un vero e proprio motoscafo in grado di raggiungere i 30 nodi. Cataldo Aprea, il patron, è entusiasta dell’accoglienza ricevuta dal nuovo gozzo: se il buongiorno di vede dal mattino le prospettive sono ottime. E con Apreamare sono tornati a Genova altri maschi importanti, Bertram, Arcadia, Zodiac, Salpa, Baltic, Context, MV Marine e Gagliotta. E sono tornate anche le icone del lusso come, ad esempio, i cantieri Baglietto e Cnn.
di Antonino Pane da Il Mattino