Piano traffico di Sorrento confermato, corso Italia resta chiuso per auto e moto

SORRENTO. Strategia vincente non si cambia. La variazione della filosofia calcistica del grande Vujadin Boskov (la versione originale era “squadra che vince non si cambia”) viene presa come punto di riferimento dall’amministrazione comunale di Sorrento per quanto riguarda la gestione della mobilità. Per mesi il comando dei vigili urbani è stato additato come il principale responsabile del caos lungo le strade dell’intera penisola, senza tenere conto del fatto che molte arterie erano interessate da lavori, a cominciare dal corso Italia.

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Poi, una volta chiuso il cantiere, sembrava che il toccasana fosse ripristinare la circolazione com’era, senza considerare che, proprio il corso Italia, nella sua nuova configurazione, non può più ospitare il traffico veicolare. Così, viste le pressioni di tantissimi cittadini contrari a riportare le auto lungo la strada che attraversa il cuore di Sorrento, per decongestionare il centro, il 9 giugno scorso, è scattato un nuovo dispositivo che ha in parte rivoluzionato la mobilità in città.

L’ordinanza predisposta in via sperimentale dal comandante della polizia municipale, Antonio Marcia, ha dato subito i suoi frutti e, come per magia, le lunghe code di auto se non proprio scomparse, si sono almeno ridotte sensibilmente. Tanto che l’opinione pubblica, dopo lo scetticismo iniziale, concorda che il nuovo piano traffico funziona. Ma il provvedimento proprio perché è stato varato solo per provare qualcosa di nuovo per migliorare i flussi veicolari, aveva una scadenza: il 1 luglio, ossia domani.

“Ma i risultati sono positivi ed allora perché cambiare?”, si sono domandati i vertici della macchina comunale. Per questo hanno deciso di andare avanti sulla strada tracciata. L’ordinanza, infatti, è stata prorogata a tempo indeterminato in attesa dell’approvazione del nuovo piano traffico su cui si sta già lavorando, ma che richiede un iter abbastanza complesso visto che, una volta predisposto, deve passare al vaglio di più organismi.

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Con la speranza che anche il nuovo dispositivo, comunque, si basi su un assunto determinante: Sorrento non deve ripartire il traffico, lo deve eliminare il più possibile. E proprio alla luce di questo punto fondamentale bisogna individuare le soluzioni come, ad esempio, navette elettriche gratuite che percorrono il perimetro della città. Le auto devono andare nei parcheggi, non ci sono altre soluzioni possibili. In quest’ottica i bus urbani gratuiti potrebbero essere sfruttati da cittadini e turisti in modo da evitare che anche per brevi spostamenti si usino auto o scooter.

Intanto la conferma del dispositivo attualmente in vigore significa che per i prossimi mesi il corso Italia tra piazza Tasso e l’ospedale civile continuerà ad essere isola pedonale per la gioia dei commercianti considerato che da quando è stato riaperto ai pedoni con il nuovo look è molto apprezzato dai turisti ed anche dai residenti che passeggiano mentre si dedicano allo shopping. Allo stesso tempo l’altro tratto del corso Italia, quello tra piazza Tasso e via Marziale, sarà ancora zona a traffico limitato, così come via Capasso. Lungo il Parco Tasso, infine, si continuerà a circolare a doppio senso, anche se non tutti i residenti sono favorevoli ed i responsabili dei condomini stanno attuando un vero e proprio pressing nei confronti dell’amministrazione perché riveda il provvedimento.

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