Tre udienze, una al giorno da oggi a mercoledì, per stabilire a chi affidare il piccolo Ethan. Sarà il tribunale dei minori di Orange County, località alla periferia di Los Angeles, a decidere se il bimbo potrà tornare in Italia con la mamma oppure se dovrà restare ancora negli Stati Uniti. È la novità più importante emersa venerdì scorso dopo la prima audizione in aula davanti al giudice chiamato a dirimere la controversia. Quindi nessun trasferimento della causa alla corte federale americana. A rendere noto quanto stabilito nel corso dell’udienza preliminare è l’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia Ciampa e presidente dell’Ami, Associazione Matrimonialisti Italiani.
“Ho sentito la mia assistita la quale mi ha spiegato che non è arrivata nessuna richiesta di trasmettere gli atti alla corte federale – chiarisce il legale al Mattino -. Allo stesso tempo il giudice ha ritenuto che queste procedure devono avere una corsia preferenziale e non possono rimanere impantanate tra un rinvio e l’altro”. Si prospettano tempi rapidi, quindi, per arrivare ad una decisione. Una buona notizia per mamma Claudia e la figlia maggiore, Chiara, che dalla scorsa settimana sono in California dove hanno potuto finalmente riabbracciare il piccolo Ethan.
Il bimbo era stato portato via dal padre lo scorso 30 agosto durante una vacanza in Puglia. Eric Howard Nichols, 50enne di nazionalità statunitense, era riuscito a tornare nel suo Paese portando con sé il figlio. L’unico contatto le videochiamate quotidiane consentite a Claudia per vedere il bambino. Un caso di sottrazione internazionale di minore, insomma, che ha tenuto con il fiato sospeso la penisola sorrentina, dove risiede la mamma del piccolo, e l’Italia intera.
Per quasi tre mesi Eric si è reso irreperibile insieme ad Ethan. Si ipotizzava che fosse negli Usa, ma non in quale Stato. Fino a quando del caso non si sono interessati i vertici istituzionali italiani con l’intervento dei ministeri degli Esteri, degli Interni e della Giustizia. Proprio la Farnesina, compulsata dal vice premier Antonio Tajani, è riuscita ad ottenere che della vicenda si occupassero le autorità statunitensi e così martedì scorso è arrivata l’attesa svolta. La polizia ha fermato il padre mentre metteva il bimbo in auto dopo essere uscito da una casa mobile di proprietà di due anziani amici di famiglia dell’uomo.
Ethan è stato quindi affidato alle cure degli assistenti sociali mentre un primo giudice ha deciso per l’affido temporaneo alla mamma, concedendo al papà solo incontri protetti. Appena la notizia del ritrovamento del bambino è arrivata a Piano di Sorrento la 45enne ha preparato le valigie e si è imbarcata, insieme alla figlia maggiore, sul primo volo utile per la California dove, dopo 81 giorni, ha potuto finalmente riabbracciare il suo bambino. Un incontro commovente condito da lacrime di gioia da parte di Claudia Ciampa che aveva visto per l’ultima volta il piccolo quando aveva sei mesi e lei lo allattava ancora al seno.
“L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha 6 denti e gattona velocissimo – ha detto la mamma appena ha potuto riprenderlo in braccio -. Si mette in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”. Ma perché Claudia ed Ethan possano lasciarsi questa brutta storia alle spalle è necessario che il giudice conceda l’affido esclusivo alla genitrice, consentendo ad entrambi di rientrare in Italia.
“Il ministero – puntualizza l’avvocato Gassani – invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”. Un primo passo importante è stato fatto nel momento in cui il fascicolo è rimasto in capo al tribunale dei minori. Si spera ora di riuscire a riportare Ethan a casa, a Piano di Sorrento, già prima di Natale. Sarebbe il più bel regalo per il piccolo e la sua famiglia ed anche per l’Italia intera che continua a seguire con trepidazione la vicenda.