VICO EQUENSE. La raccolta di firme ha preso il via dalla parrocchia della frazione. Coloro che vogliono dire il loro “no” al ridimensionamento dell’ufficio postale di Seiano possono sottoscrivere la petizione dopo le funzioni religiose. La mobilitazione spontanea ha preso il via dopo che Poste Italiane e Agicom hanno stabilito che la struttura periferica ridurrà la propria attività a tre aperture settimanali, mentre per le rimanenti giornate lavorative il personale sarà spostato presso gli sportelli di Vico centro o di Arola.
Quella che viene presenta come una razionalizzazione del servizio, appare, invece, ai più come un primo passo verso la definitiva soppressione dell’ufficio di Seiano. Sicuramente ciò comporterebbe gravi disagi per la popolazione residente ed anche per i turisti che frequentano le strutture ricettive del borgo. L’amministrazione comunale, intanto, sembra intenzionata ad attivarsi per fare pressioni affinché l’ufficio della popolosa frazione resti operativo.