Con il pretesto di farsi sorreggere palpeggiava le viaggiatrici della Circumvesuviana, ma questa volta ha scelto la vittima sbagliata ed è finito in manette. A raccontare l’episodio di violenza è direttamente Giovanna Grassi, addetta al servizio di controllo e sicurezza per Eav e che tra l’altro, non è nuova ad episodi simili, alcuni decisamente più pericolosi per la sua incolumità.
“Ieri un finto invalido alla stazione di Garibaldi cercava aiuto per salire le scale, ma in realtà faceva questo solo per palpeggiare le donne che lo aiutavano – spiega la dipendente dell’azienda di trasporti -. Ma è stato sfortunato perché palpeggiando me si è ritrovato con le mani legate dalle manette. Io già mi ero resa conto che fingeva, però volevo capire. La Polfer l’ha poi riconosciuto come un elemento molto pericoloso ed infatti il magistrato dopo neanche 72 ore ha chiesto di sentirmi e domani (oggi 28 novembre, ndr) mi ha convocato: abbiamo tolto un’altro mostro dalla nostra stazione”.
Per il suo operato l’addetta alla sicurezza ha giustamente ricevuto un encomio personalmente dal presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ed il plauso degli utenti e, soprattutto, delle viaggiatrici che utilizzano i treni della Circumvesuviana.