Ha ragione la “Gazzetta dello Sport” scrivendo che la partita del San Paolo è un “conclave scudetto”. Novanta minuti che valgono una stagione.
Tre punti che hanno un valore diverso, sotto tutti i punti di vista. Una sconfitta significherebbe abbandonare l’idea di vincere campionato. Ma è meglio non mischiare il sacro col profano.
Mazzarri si aspetta un San Paolo che trema. E manco a dirlo alle 17:30 Fuorigrotta era già in tilt. Gli azzurri scenderanno in campo con la difesa collaudata: Campagnaro, Cannavaro e Britos. Gamberini non è al meglio. A centrocampo Behrami ed Inler con Maggio a destra e Zuniga a sinistra. In attacco Pandev, in vantaggio su Insigne, farà coppia con Cavani.
Antonio Conte recupera in extremis Chiellini che quindi potrebbe essere rischiato nel terzetto con Barzagli e Bonucci. Se non dovesse farcela pronto Peluso. A centrocampo Vidal, Pirlo e Marchisio con Lichtsteiner a destra ed Asamoah a sinistra. In attacco Giovinco è in vantaggio su Matri per far coppia con Vucinic.
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Grava, Rolando, Mesto, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Armero, Insigne, Calaiò. All. Walter Mazzarri.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Vucinic. A disposizione: Storari, Rubinho, Peluso, Marrone, Isla, Pogba, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Matri. All. Antonio Conte.