Meta. Morte di Rosaria Lauro nell’incidente di Natale, la ricostruzione e il cordoglio dei colleghi

Ricostruita la dinamica dell’incidente di Natale nella galleria Santa Maria di Pozzano della statale 145 “Sorrentina” nel quale ha perso la vita Rosaria Lauro, 60enne di Meta. Uno schianto che ha provocato anche due feriti. Sono i due occupanti l’altra vettura coinvolta trasportati in codice rosso all’ospedale San Leonardo di Castellammare. A preoccupare sono soprattutto le condizioni della ragazza che sedeva sul sedile del passeggero per la quale i medici del presidio stabiese hanno disposto il trasferimento all’ospedale del Mare di Napoli: oggi è previsto un bollettino per aggiornare sul suo stato di salute. Il giovane alla guida, invece, ha riportato diverse fratture.

Per verificare quanto accaduto sul posto è arrivato il pm di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata che ha affidato le indagini alla polizia stradale di Sorrento guidata dal comandante Giovanni Scicolone. Gli agenti hanno eseguito i rilievi e raccolto le testimonianze degli automobilisti che hanno assistito all’incidente acquisendo le immagini dell’impianto di videosorveglianza presente nel tunnel della statale “Sorrentina”.

La dinamica è chiara: Rosaria Lauro, con la sua Honda Jazz, procedeva in direzione di Sorrento quando ha invaso la corsia di marcia opposta scontrandosi frontalmente con la Citroen C3 che viaggiava verso Napoli. Esclusa la distrazione a causa del cellulare visto che la 60enne aveva il proprio telefonino chiuso in borsa. Si pensa, quindi, ad un malore improvviso che le avrebbe fatto perdere il controllo dell’auto. Su questo potrà fare luce l’autopsia già disposta dal magistrato che ha pure fatto mettere sotto sequestro le due vetture.

Nel frattempo sono tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando all’ex marito ed alle due figlie di Rosaria Lauro che lavorava come capotreno in Circumvesuviana. “Un Natale triste per la famiglia di Eav – il messaggio di cordoglio del presidente Umberto De Gregorio -. Rosaria, capotreno, 60 anni, dopo il lavoro, mentre rientrava a casa, morta in un tragico incidente stradale nella galleria di Pozzano tra Castellammare e Vico Equense. Un percorso fatto mille volte. Il 25 dicembre 25 per l’ultima volta. Mi unisco al dolore della famiglia e degli amici. La vita è così, basta un attimo. Per questo ogni nostro attimo non va sprecato ma vissuto con amore”.

Tante le testimonianze di affetto sui social da parte dei colleghi di lavoro. “Apprendo con profonda tristezza la notizia della tragica scomparsa di Rosaria – scrive Teresa Lengua -. Anche se non abbiamo mai lavorato insieme, come macchinista sento un legame profondo con ogni collega che, come lei, dedica la vita al servizio sui binari. Sapere che ci ha lasciati così, al rientro dall’ultimo turno in un giorno di festa, colpisce tutta la nostra comunità. Mi unisco al dolore della sua famiglia e dei colleghi che l’hanno amata. Che il suo ultimo viaggio sia nella luce”. “Era speciale Rosaria, molto speciale. Siamo tutti affranti”, il ricordo di Valentina Filoso.

Anche gli utenti dell’azienda di trasporti ne evidenziano le qualità. “La comunità dei pendolari partecipa al dolore che ha colpito la famiglia della Circumvesuviana per la tragica perdita della capotreno Rosaria Lauro – il messaggio di Enzo Ciniglio -. Un abbraccio a suoi cari e a quanti l’hanno voluta bene”. Emma Innacoli ricorda che quella della 60enne era “una famiglia legatissima alla Circumvesuviana: il carissimo papà, lei, il fratello. Rosaria era una capotreno di grande riferimento: carattere, personalità, preparazione, sollecitudine, umanità, precisione”.

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