Migliorano sensibilmente le condizioni del tredicenne rimasto ferito dopo essersi tuffato in mare nel fiordo di Crapolla, a Massa Lubrense. L’incidente si è verificato nella mattinata di lunedì scorso, quando il ragazzino è rimasto incastrato negli scogli sommersi della baia. Immediatamente soccorso e tratto in salvo dai bagnanti presenti in spiaggia, le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti. Sono state allertate le forze dell’ordine attraverso i numeri di emergenza ed il personale sanitario del 118.
Nella baia sono confluite due unità della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e di Capri, coordinate dalla direzione marittima della Campania. A dare il loro supporto anche i carabinieri della stazione di Massa Lubrense ed i militari della Guardia di Finanza della locale compagnia. Fondamentale anche il ruolo svolto dall’equipaggio di un gommone della cooperativa “Sant’Antonio” di Nerano.
A rendere estremamente complicate le operazioni di salvataggio del tredicenne le ridotte dimensioni del fiordo: tra una parete e l’altra non c’è abbastanza spazio per garantire l’atterraggio in sicurezza dell’elisoccorso. Ma per portare via il ferito il velivolo del 118 rappresentava l’unica possibilità considerando che il trasferimento via mare avrebbe potuto compromettere ulteriormente il già complesso quadro clinico, mentre via terra bisognava inerpicarsi con la barella lungo un angusto sentiero con ben 700 gradini.
Il tredicenne, quindi, è stato stabilizzato sul posto dal rianimatore in servizio sull’elicottero del 118 regionale. Il medico si è calato con il verricello per raggiungere la spiaggia di Crapolla. A questo punto ha coordinato le attività delle forze dell’ordine presenti adagiando il malcapitato su un gommone con il quale hanno raggiunto il mare aperto. Una volta a largo hanno potuto issare il ragazzino sul velivolo per il trasferimento all’aeroporto di Capodichino da dove è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Santobono.
Ricoverato per politrauma nel reparto di chirurgia di urgenza del presidio napoletano, i sanitari, come riporta Tutto Sanità, gli hanno riscontrato una “lieve contusione polmonare con tumefazione frontale e ferita del padiglione auricolare con nessun problema di tipo neurologico con buone condizioni generali”.
Una buona notizia dopo le iniziali preoccupazioni sulle sue condizioni. In ogni caso, prima di essere dimesso, il tredicenne dovrà restare ancora in osservazione. Intanto a lui ed alla sua famiglia, che da anni raggiunge la zona di Marina del Cantone per un periodo di villeggiatura estiva, è arrivato il messaggio di vicinanza dell’amministrazione comunale di Massa Lubrense guidata dal sindaco facente funzioni Giovanna Staiano.