Un importante passo avanti nella lotta contro l’antibiotico-resistenza e nella continuità ospedale-territorio. Presso il presidio ospedaliero San Leonardo di Castellammare di Stabia parte il programma di Antimicrobial Stewardship, realizzato in collaborazione con l’unità operativa di malattie infettive dell’Università Luigi Vanvitelli.
Il progetto, della durata triennale, rientra nel più ampio piano aziendale di contrasto all’antibiotico-resistenza e nasce con l’obiettivo di promuovere un uso appropriato e consapevole degli antibiotici, ridurre la diffusione dei germi multiresistenti e migliorare la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure.
“Si tratta di un passo importante per la nostra Azienda Sanitaria – dichiara il direttore generale Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo – che conferma la volontà aziendale di tradurre in azioni concrete le strategie nazionali e internazionali per contrastare l’antibiotico-resistenza, una delle più grandi sfide di sanità pubblica del nostro tempo.”
Il programma prevede la costituzione di un’Infection Control Board con sede operativa presso l’ospedale San Leonardo. Una struttura permanente e multidisciplinare che riunirà infettivologi, farmacisti, microbiologi clinici, igienisti e professionisti sanitari ospedalieri, coordinati dalla direzione sanitaria aziendale.
L’obiettivo è costruire un modello organizzativo stabile, capace di unire competenza clinica, formazione continua e monitoraggio dei risultati. Solo un’azione sinergica e multidisciplinare può garantire un uso razionale degli antibiotici e contenere la diffusione dei ceppi batterici multiresistenti, tutelando così la salute dei pazienti e la sostenibilità del sistema sanitario.”
Elemento centrale è la collaborazione con l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli guidata da Nicola Coppola, direttore dell’unità operativa malattie infettive che metterà a disposizione dell’Asl Napoli 3 Sud il proprio know-how scientifico attraverso attività di consulenza, formazione e aggiornamento rivolte a medici e infermieri ospedalieri e territoriali.
La parte clinico-organizzativa del progetto presso l’ospedale stabiese sarà coordinata da Carmine Coppola, direttore medicina generale ed epatologia, in collaborazione con Stefania Cascone, direttore assistenza farmaceutica ospedaliera, e con il coordinamento di Maddalena De Martino, direttore sanitario del presidio.
Il San Leonardo diventa così il punto di partenza per un percorso di innovazione clinica e gestionale che coinvolgerà progressivamente tutti gli ospedali aziendali, in una logica di rete integrata e di continuità assistenziale tra ospedale e territorio.
Particolare rilievo assume anche il coinvolgimento dei medici di medicina generale del distretto di Castellammare di Stabia che hanno aderito con entusiasmo al progetto, riconoscendone il valore nel promuovere un approccio condiviso e consapevole all’uso degli antibiotici.