Non basta il 13° centro stagionale di Anna Catapano per invertire il trend negativo e conquistare il primo successo del campionato contro la bestia nera Spartak San Nicola. Le rossonere guidate dal coach Di Dato disputano una partita maiuscola dove non si vedono per nulla i 6 punti che distanziano la Dinamo Sorrento dalla seconda forza del campionato. Il match si mantiene a lungo sul filo dell’equilibrio, con le padrone di casa che passano meritatamente in vantaggio, ma si vedono raggiungere da una giocata individuale firmata Moraca nelle battute finali della prima frazione di gioco.
Il roster sorrentino non si dà per vinto, ribatte colpo su colpo, per poi dover soccombere sull’irresistibile azione personale di Gonzalez. Le statistiche rivelano come il risultato più giusto sarebbe stato senza ombra di dubbio il pareggio, ma la panchina più lunga a disposizione del mister sannicolese ha giocato un ruolo fondamentale, nel momento in cui la maggiore benzina e la diversa freschezza atletica nei momenti cruciali diventavano decisive per mettere in cassaforte tre punti di platino. Lo Spartak San Nicola conquista così il terzo successo in altrettanti scontri diretti stagionali, ma mai come nella struttura santanellese si è vista una gara avvincente dove l’intensità rossonera ha annullato il gap tecnico ed economico con le rivali.
Prima fase di studio con le squadre che scendono in campo un po’ contratte, ma la prima occasione è di marca ospite con Scermino che deve superarsi per respingere un’insidiosa conclusione dalla distanza sugli sviluppi di un angolo. La replica rossonera non si fa attendere, e capita sui piedi di Bosco lesta nel recuperare un gran pallone, senza però riuscire ad inquadrare lo specchio da buona posizione. Preme la Dinamo e prima Castellano mette i brividi con una velenosa rasoiata, poi Catapano sfiora il vantaggio con la sfera beffardamente rotolata via a un passo dal palo più lontano.
Tanta proiezione offensiva meriterebbe il giusto premio, ma la violentissima bordata di Guarracino si stampa in pieno sulla traversa a portiere battuto. Lo Spartak arretra il baricentro difendendo con ordine, ma poi è ancora Castellano a sfiorare la gioia personale da posizione invitante. La pressione alta paga, e la rete rossonera è questione di istanti: Catapano ruba palla in maniera ruvida, e poi gran botta da posizione defilata che gonfia la rete senza troppi fronzoli. Bosco sfiora il raddoppio calciando di prima sull’assist di tacco di Catapano, ma a trovare il gol ci pensa lo Spartak con una bordata al volo di Moraca sugli sviluppi di palla inattiva che lascia Scermino di sasso.
La seconda frazione di gioco si apre con un autentico miracolo del portiere casertano, che si distende in volo per togliere dall’incrocio una sassata di Bosco destinata in fondo al sacco. Le rossonere sono sfortunate quando il destro di Catapano fa la barba al palo, mentre nel momento di massima pressione ancora Bosco sfiora il nuovo vantaggio con la sfera che esce di pochi centimetri. Con il passare dei minuti lo Spartak, forte di una panchina più lunga, aumenta la pressione chiudendo le padrone di casa nella propria metà campo, pur senza creare grossi grattacapi alla difesa rossonera che resiste in maniera ordinata. Catapano lotta fino all’ultima goccia di sudore, guadagnandosi un prezioso calcio di punizione battuto senza esito. La Dinamo combatte con estremo sacrificio, ma è costretta ad alzare bandiera bianca su una giocata individuale di Gonzalez, che supera in dribbling anche Scermino per poi depositare in rete a porta sguarnita.
Foto: Elisabetta Palomba